Flusso di oro fra Italia e Svizzera, un condannato

Sentenza di colpevolezza a due anni e mezzo per fatti che risalgono al lontano 2016. Pena di due anni e mezzo

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Un flusso di oro tra Italia e Svizzera che risale ormai al 2016, la cui sentenza di condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione è arrivata ora per uno degli imputati, al termine di uno degli stralci in cui si è diramata la vasta indagine condotta tra 2015 e 2017 dalla Guardia di Finanza di Como, coordinata dal sostituto procuratore Mariano Fadda.

Damiano Ronchetti, 52 anni di Como, era accusato del tentativo di riciclaggio di cinque chili di oro, che stavano per essere introdotti in Svizzera il 26 aprile 2016 nascosti su una Volkswagen Golf noleggiata appositamente, ma che furono bloccati dalla Guardia di finanza, simulando un controllo casuale. La loro provenienza non è mai stata ricostruita, ma dalle intercettazioni telefoniche era emerso che era destinato alla raffinazione oltrefrontiera. Ronchetti era inoltre accusato della reimportazione in Italia di 160mila euro che sarebbe avvenuta a maggio 2016, ipotetica restituzione a un proprietario mai identificato, ma per questa imputazione è stato assolto per "insussistenza del reato contestato". L’indagine coinvolgeva complessivamente 28 imputati, che hanno scelto strade processuali diverse. Pa.Pi.