Femminicidi, punta di un iceberg. Stavolta la parola va alle donne

Lo spettacolo "(R)esistenze" promosso da Cgil Vallecamonica Sebino e Cgil Brescia, mira a contrastare la violenza di genere, partendo dalla consapevolezza della cultura di controllo verso le donne. Parteciperanno le operatrici dei Centri Antiviolenza e le Amministrazioni locali. Primo appuntamento a Brescia.

Femminicidi, punta di un iceberg. Stavolta la parola va alle donne
Femminicidi, punta di un iceberg. Stavolta la parola va alle donne

I femminicidi? Sono la punta di un iceberg della cultura di controllo verso le donne e la loro autonomia, che passa dalle discriminazioni nei luoghi di lavoro e alimenta la violenza di genere. Da questo punto fermo è nato lo spettacolo “(R)esistenze - Tra tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora la più sovversiva“, in scena domenica a Brescia alle 20,45 per poi andare a Provaglio d’Iseo (il 12), Rogno (il 19) e Niardo (il 19) in vista della Giornata Internazionale del 25 Novembre per l’eliminazione della violenza contro le donne. Promosso da Cgil Vallecamonica Sebino e Cgil Brescia, Spi Cgil Vallecamonica Sebino e Spi Cgil Brescia e realizzato da Silence Teatro, a ogni serata lo spettacolo vedrà la partecipazione delle operatrici dei Centri antiviolenza territoriali e delle Amministrazioni ospitanti.

"La violenza sulle donne – è il commento dei Centri Antiviolenza Donne e Diritti, Casa delle Donne, Butterfly, Rete di Daphne – ha una base molto meno evidente o tollerata dalla nostra società: il linguaggio sessista, le molestie verbali, le violenze economiche, le disparità di opportunità nella formazione e sul lavoro". Primo appuntamento a Brescia a Palazzo Martinengo delle Palle. "Il primo passo – commenta Anna Frattini (nella foto), assessore alle Pari opportunità – per contrastare la violenza di genere è essere consapevoli di quanto ognuno di noi abbia interiorizzato il patriarcato, il suo modo denigrante di parlare, pensare, agire".

F.P.