REDAZIONE SONDRIO

"Famiglia valtellinese", più di 350 in trasferta a Roma

"Una festa che raccoglie l’anima valtellinese con uno spirito che evidenzia la propria identità, il legame alla propria terra" di NELLO COLOMBO

"Famiglia valtellinese" in trasferta a Roma

Ardenno (Sondrio), 18 febbraio 2016 - «Una festa che raccoglie lanima valtellinese con uno spirito che evidenzia la propria identità, il legame alla propria terra, alla sua gente, con quel senso forte di appartenenza che rappresenta il nostro cordone ombelicale con la Valtellina», ha dichiarato Leonardo Marchettini, storico presidente della «Famiglia valtellinese a Roma», durante la 47esima festa che unisce convalligiani di stanza nella capitale e tanti ospiti venuti dalla provincia di Sondrio. Una festa all’insegna dell’amicizia e della generosità, visto che, come ogni anno, durante la conviviale, che in quest’ultima edizione si è svolta sull’Appia Nuova al ristorante «Rinaldo all’Acquedotto», si è svolta la solita maxilotteria con prodotti dell’eccellenza della Valtellina che garantiranno un impegno nel tessuto connettivo sociale dell’intera provincia sondriese.

IMPEGNO In prima fila secondo da sinistra MarchettiniPREMI Borse di studio per gli studenti meritevoliIN TAVOLA Il meglio dell’enogastronomia della Valle OSPITI Primo a destra l’ex procuratore Gianfranco Avella

Un’occasione per rinsaldare rapporti di parentela affettiva legata alle proprie origini, ma anche per dare il giusto merito a tanti studenti meritevoli con origini valtellinesi. Ancora una volta, infatti, fondazione Creval ha voluto premiare con una borsa di studio i migliori in campo scolastico. Per le scuole medie il premio è andato a Simone Borelli, mentre per le superiori se l’è aggiudicato Ivano di Gioia (entrambi originari di Ardenno).

IMPEGNO In prima fila secondo da sinistra MarchettiniPREMI Borse di studio per gli studenti meritevoliIN TAVOLA Il meglio dell’enogastronomia della Valle OSPITI Primo a destra l’ex procuratore Gianfranco Avella

Per quanto riguarda le lauree triennali si sono aggiudicata la borsa di studio Michelangelo Francia con la sua tesi sulle «Produzioni animali e controllo della fauna selvatica», Damiano Landolina con una laurea in Lingue e Civiltà orientali, e Lorenzo Di Nunno con «Terapia occupazionale». Per la laurea quinquennale invece è stata premiata l’eccellenza, visto che i quattro vincitori si sono laureati con 110 e lode. Premio a Eleonora Ponzetti con la laurea in «Psicologia della persona e organizzazione delle comunità»; a Stefano Palalidis con laurea in Archeologia; Gaia De Agostini in «Ingegneria per l’ambiente», con la sorella Giorgia che ha scelto invece «Management per le imprese».

Alla conviviale hanno partecipato oltre 350 convalligiani, tra soci e parenti, che hanno potuto gustare il meglio dell’enogastronomia della Valle, grazie alla presenza romana dell’Accademia del pizzocchero retta da Rezio Donchi. Un menu ricco e variegato tra sciat e bresaola, bitto e casera, il re pizzocchero che non manca mai e brasato con polenta. Mele rigorosamente valtellinesi, vino Grumello e Braulio per finire.