Un’auto della Polstrada di Sondrio che sfreccia a sirene spiegate in direzione Tirano, all’ora di pranzo, avvisa dell’ennesima tragedia sulla pericolosa Statale 38 dello Stelvio. Nonostante l’impegno dei soccorritori, ieri si è contato un altro morto sul collegamento che attraversa la Valtellina. L’allarme su Areu segna le 12 e 26. I sanitari sono subito a San Giacomo di Teglio e tentano di salvare un centauro originario della frazione. Nonostante i tentativi di rianimarlo Claudio De Buglio, classe 66, muore alle 13 e 01. Era in sella a una potente motocicletta, finita - le cause sono da appurare - contro un pick up condotto da un 45enne che, fortunatamente, se l’è cavata con poco. De Buglio prima di impattare a terra ha fatto un volo di dieci metri.
Sul posto per far defluire il traffico, a dare man forte agli agenti della Stradale, anche i carabinieri. Saranno i primi a chiarire quanto accaduto. Il mezzo cassonato usciva dal passaggio a livello di Tornadù (uno di quelli che verranno eliminati). Sul quel tratto rettilineo di Statale non si contano gli incidenti stradali. De Buglio, appassionato di motori e viticoltura, viveva con la madre. I conoscenti lo ricordano come un uomo riservato. Sempre sul fronte degli incidenti, intorno alle 15, a Valdidentro, in via Sant’Antonio, un bambino di 11 anni è stato investito.
Il piccolo pedone è stato portato all’ospedale Morelli di Sondalo in codice giallo (media gravità).