Il contrasto alle povertà ha un proprio quartier generale. Quello di ieri alla Piastra, al piano strada, dove una volta c’era Capararo, è stato un giorno importante e non per il capoluogo soltanto . "Con l’inaugurazione dello Sportello Solidale, dei nuovi spazi di Emporion e del centro diurno “drop in“ - ha sottolineato Massimo Bevilacqua, direttore del consorzio di cooperative sociali Sol.co. Sondrio – celebriamo un percorso che ha preso avvio tanti anni fa e diamo una risposta a un fenomeno che purtroppo è in costante crescita". Se per Emporion, il market per le famiglie in difficoltà con la spesa, si è trattato di un trasloco, visto che il servizio era attivo già da anni in zona Agneda e il “drop in“, spazio diurno dove persone senza dimora possono trascorrere del tempo (e pure lavarsi), è stato aperto qualche mese fa, la vera novità è il servizio di Sportello Solidale dedicato a facilitare l’accesso alle opportunità e alle risorse del territorio attraverso attività di filtro, orientamento, supporto e accompagnamento.
"È la SolidaRete – ancora Bevilacqua - Decine di organizzazioni del privato sociale e del volontariato che con l’ente pubblico si mettono insieme per affrontare queste problematiche sempre più complesse". "Il Centro Servizi di Contrasto alle Povertà rappresenta un tassello all’interno di un disegno molto ampio che la città di Sondrio sta portando avanti a favore di tutta la provincia, penso agli interventi sul Monte Salute, alla cittadella che sorgerà all’ex Enel, alla Casa delle Associazioni – ha dichiarato il sindaco Marco Scaramellini – Stiamo dando una prospettiva di medio-lungo periodo per cercare di dare delle soluzioni a chi ha bisogno". Se a ciò si aggiungono l’ambulatorio sociale inaugurato di recente presso la rinnovata sede della Croce Rossa e il servizio, importantissimo, offerto dalla mensa Immensa, il quadro dei servizi di contrasto alle povertà concentrato nella zona sud ovest della città è pressoché completo. S.B.