
Davide Magnini (foto) sfiora il record di ascesa da Bormio alla Stelvio. Il vento in quota e le severe temperature dello Stelvio hanno frenato il fortissimo atleta del Centro Sportivo Esercito sponsorizzato Salomon che, per poco più di un minuto, non è riuscito a ritoccare uno storico record sulla mitica ascesa che dalla località di Bormio porta sino al Passo dello Stelvio. Il primato è quello fatto segnare dall’ex azzurro di atletica leggera Giuliano Battocletti che, nel corso di una gara podistica inserita nella "Mapei Day" del 2005 fermò le lancette del cronometro sul tempo di 1h31’21". Una mezza maratona di sola ascesa dove la quota fa la differenza togliendoti il fiato è stata il primo banco di prova estivo del polivalente atleta trentino, grande speranza dello sci alpinismo italiano e mondiale, destinato fin dalla prossima stagione a duellare coi nostri Robert Antonioli e Michele Boscacci. Negli anni in tanti ci hanno provato, ma nessuno è mai riuscito a battere lo stratosferico crono del mezzofondista di Cles Battocletti. Agli esordi della Restelvio Mapei, gara mitica per ciclisti e runner, l’allora portacolori della Cover impiegò 1h31’21" per affrontare i 34 tornanti dal centro di Bormio (1225mslm) al Passo dello Stelvio (2758mslm). Magnini, nonostante la neve in quota c’era quasi riuscito. All’altezza della terza casa cantoniera i suoi parziali erano di una superlativa performance, poi il clima severo di quelle quote gli ha messo i bastoni tra le ruote: "In quota la sera prima ha nevicato, ma visto il meteo in miglioramento ho deciso di provare - ha dichiarato lo stesso Magnini -. Per tre quarti di ascesa sono salito bene, poi il freddo mi ha preso la pancia e non sono più riuscito a correre come avrei voluto. Ho stoppato il cronometro sul tempo di 1h32’39", vale a dire 1’18" sopra il tempo di Giuliano. Sapevo che il suo era un gran crono, ma ci riproverò".
F.D.E.