MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Donò un rene al nipote, per i controlli medici attesa di un anno. Sergio Lotti: “Ecografia fissata a settembre 2024"

Ardenno, l’ex guardia giurata nel 2020 aveva deciso di sottoporsi all’espianto dell’organo per aiutare il parente malato. "Ho chiesto di sottopormi al test, in previsione della visita annuale e la risposta ricevuta è stata disarmante"

Sergio Lotti, 63 anni, di Ardenno

Sergio Lotti, 63 anni, di Ardenno

«La sanità pubblica in Valtellina è ridotta ad una ... “lotteria“ per la vita dei cittadini, con liste di attesa di mesi o addirittura anni". È la pesante affermazione di Sergio Lotti, ex guardia giurata di Ardenno di 63 anni, che nel 2020 balzò agli onori delle cronache per avere donato un rene al nipote Marco, imprenditore di Bologna oggi 37enne e con un figlio di quasi 2 anni. 

«Ai primi di ottobre - dichiara Lotti - ho da sottopormi ai controlli di rito annuali per il rene donato e sono in programma all’Azienda Universitaria Piero Confortini di Verona. Ma alcune visite/analisi avrei dovuto effettuarle qua in provincia di Sondrio, ma i tempi diventano biblici...; ma andiamo per ordine. Fatto le richieste con ricetta medica priorità 30 giorni, a fine giugno 2023 per un ecodoppler, appuntamento fissato per fine novembre 2023 a Sondalo; perché a Morbegno si arrivava con appuntamento al 2025 (poco importa in quale mese si arriva, visto l’anno). Non è finita qui".

Cosa ha ancora da lamentarsi della Sanità di Montagna, signor Lotti? "Richiesi anche l’ecografia all’addome (sempre con 30 giorni di priorità) a fine luglio 2023 e l’appuntamento me lo danno per fine gennaio 2024; parliamo di ecografia addome e ecodoppler con delle priorità, se ti va di ... “fortuna“ come può succedere: lo scorso 21 settembre mi presento alle prenotazioni per un elettrocardiogramma con priorità “nel più breve tempo possibile entro 72 ore“, da un controllo l’ecodoppler è possibile farlo il giorno successivo sempre a Sondalo; mentre per l’importante ecografia all’addome, se ne parla a ... settembre del 2024, giusto in tempo per la visita annuale del prossimo anno...".

Il donatore ardennese fa anche delle considerazioni finali: "Restano disattese le prescrizioni dei nostri bravi medici di Medicina generale (la gran parte) per visite e/o analisi con priorità 72 ore. Per una prima visita cardiologica, elettrocardiogramma e un’ecografia cardiaca per determinare la terapia di cura, si pagano circa 1000 euro e tempi di 2/3gg. Se la sanità lombarda la vogliono portare a quella privata, venga detto chiaramente senza pretendere però le tasse. Basta “tagli dei nastri“ per nuovi reparti o ospedali di comunità che rimangono chiusi".