
Per due giorni l’hanno cercata per tutta la Val Febbraro e nel tardo pomeriggio di ieri, quando ormai le squadre dei soccorritori stavano per rassegnarsi a sospendere le ricerche l’anziana di cui si erano perse le tracce da lunedì pomeriggio è stata ritrovata. La donna, 77 anni, era in una baita in quota non molto distante dal luogo in cui erano iniziate le ricerche. In buone condizioni di salute, anche se un po’ stordita, la donna è stata riaccompagnata dai familiari che da oltre 48 insieme a decine di volontari non avevano mai smesso di cercarla. Una disavventura, per fortuna a lieto fine, iniziata lunedì mattina quando l’anziana era salita in quota, com’era solita fare ogni giorno durante la bella stagione, per accompagnare le mucche al pascolo. Lunedì però l’anziana non è rincasata alle 13, all’ora di pranzo e anzi più tardi le sue mucche sono scese dalla montagna ripercorrendo i sentieri a ritroso senza di lei.
A questo punto i familiari si sono preoccupati e prima l’hanno chiamata sul cellulare senza ottenere risposta, poi hanno iniziato le ricerche nell’area vicino ai pascoli e sui sentieri che scendono dalla montagna, anche in questo caso senza alcun risultato. Nel pomeriggio di lunedì si è messa in moto la macchina dei soccorsi e in Val Febbraro sono intervenuti i vigili del fuoco, i tecnici del Soccorso Alpino, i carabinieri di Chiavenna e i volontari della Protezione Civile e i militari del Sagf della Guardia di Finanza. Martedì le ricerche sono proseguite anche con l’impiego di droni e dell’elicottero dei vigili del fuoco arrivato da Malpensa. Invano. Così ieri mattina sono risaliti di nuovi i vigili del fuoco, di Sondrio ma anche con rinforzi dalle province vicine, i carabinieri di Campodolcino, Chiavenna e Tirano con i cani molecolari oltre al Soccorso Alpino e gli uomini della Protezione Civile. Quando le ricerche stavano per concludersi di nuovo con un nulla di fatto a qualcuno è venuto in mente di perlustrare la baita che sembrava vuota e lì dentro è stata trovata l’anziana.
Roberto Canali