Mobbing e discriminazioni al lavoro soprattutto, ma anche stipendi non pagati e contratti non rispettati. Aumentano i contenziosi di lavoro in provincia di Lecco. Nel 2023 quasi 1.500 dipendenti si sono rivolti agli esperti dell’Ufficio vertenze della Cisl di Monza Brianza-Lecco per reclamare i propri diritti nei confronti dei loro principali.
Per la precisione sono stati 1.331, una media di 4 al giorno. Molti contenziosi sono sfociati in vertenze legali, altri si sono chiusi prima di approdare davanti ai giudici nelle aule di tribunale con conciliazioni.
Tra risarcimenti e recupero delle spettanze, i legali del sindacato bianco hanno recuperato quasi 2 milioni di euro per i lavoratori lecchesi che hanno assistito, molti dei quali neppure erano iscritti alla Cisl perché nella maggior parte dei casi lavoravano in realtà molto piccole.
"Il contenzioso è ritornato ai livelli di prima della pandemia – spiegano il segretario generale brianzolo e lecchese Mirco Scaccabarozzi, il componente di segreteria Roberto Frigerio e il responsabile dell’Ufficio Antonio Mastroberti –. Sono mutate però le motivazioni delle vertenze. Sono in costante aumento i lavoratori che denunciano il malessere nei luoghi di lavoro. Sempre più spesso riceviamo persone che, proprio a causa delle condizioni di lavoro, sono in cura da psicologi o professionisti del settore. Non è nemmeno raro che poi vengono licenziati se rimangono troppo a lungo assenti per malattia".
Rispetto agli ultimi periodi, però, non è cambiata solo la percezione del lavoro, specialmente da parte dei più giovani che non lo considerano più la principale realizzazione personale; è diventato più facile trovare un altro posto e questo consente a tanti di non subire prevaricazioni.
"Le ragioni che vedono un incremento delle vertenze sono da ricercare in un mercato del lavoro molto più dinamico, che quindi consente più facilmente ai lavoratori di ricollocarsi e rivendicare i propri diritti nei confronti del vecchio datore di lavoro", confermano dalla Cisl. Per lo stesso motivo ci sono pure più dimissioni volontarie.
l contenzioso è più diffuso nel settore dei servizi, nelle aziende artigiane metalmeccaniche e nei settori dell’edilizia e dei trasporti, sebbene per cause diverse: nell’edilizia ad esempio spesso per il pagamento e ci sono appalti e subappalti, mentre nei trasporti la paga viene concordata sulla parola.