ANDREA
Cronaca

Di lezioni e prove d’autore

Dopo una lezione su James Joyce e il monologo interiore, l'alunno Luca scrive un racconto sulla corsa automobilistica con un finale inaspettato e tragico.

Maietti

Quella la lezione in 5ªC, dopo quel primo maggio 1994. James Joyce e il monologo interiore. Lessi un passo dall’Ulisse e poi assegnai l’esercizio: una paginetta a tema libero sull’exemplum. Così l’alunno Luca: "Tamburello Destiny. Che caldo - la macchina ha un bel rumore - vinco devo vincere - giro di prova - le gomme devono stare calde - il cambio è okay - caldo che caldo - quanta gente sulla collina - c’è la Ferrari - la variante bassa - devo vincere oggi - Michael ha già avuto abbastanza fortuna - la macchina suona bene - un po’ rigida - caldo caldo caldo - il semaforo - la strada - via giù prima seconda terza quarta quinta - Tamburello - sesta - bandiera gialla - no no no bandiera gialla ancora basta - chi è uscito chi - piano vado piano - safety car che stronzata la safety car - bisogna ripartire - meglio ripartire da capo - caldo che caldo ho le mani sudate - giriamo piano piano - ma chi è uscito sul rettilineo del traguardo - tutti fanno casino - una posizione in più un secondo in meno - è così - era così per Ratzenberger - dovete pulire bene la pista - bandiere verdi - al prossimo giro si parte si va - le gomme saranno un po’ fredde - devo stare davanti a Michael - il traguardo via giù terza quarta quinta Tamburello sesta - gli avvallamenti - la Tosa - va bene suona bene un po’ rigida - caldo - vinco devo vincere - Michael è dietro - dietro c’è la Ferrari - sesta quinta variante alta sesta la collina - adesso due curve a sinistra quarta terza seconda curva terza curva quarta quinta variante bassa - primo giro fatto - sono davanti - quarta quinta sesta Tamburello - ... uau che botta - si è rotto qualcosa e Michael vince è il suo anno - che botta che ho preso - bandiera rossa adesso che non serve - non ho sporcato la pista - che stronzata - perché mi guardate così - adesso scendo - l’ambulanza - no non serve a niente vi ho detto che adesso scendo - aspettate ancora un attimo - non ho più caldo - sto così bene qui - voglio stare qui seduto - ancora un po’".