Detenuto aggredisce agente ferendolo al volto con una testata

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Vigilia di Natale di paura nel carcere “Nerio Fischione“ a Brescia, dove un detenuto ha aggredito un giovane agente sferrandogli una testata al volto e dove, per l’ennesima volta, si sono temuti tafferugli. Il carcerato già nella notte tra il 23 e il 24 dicembre si era reso responsabile di disordini distruggendo ogni oggetto e suppellettili presenti nella propria cella. Anche in mattinata, una volta che è stato spostato di cella, ha incendiato un materasso provocando un denso fumo, che lo ha messo in pericolo di vita, costringendo i poliziotti penitenziari a rischiare la loro per salvarlo. L’agente che ha poi ferito è stato trasportato immediatamente al Pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia per accertamenti e cure. È stato dimesso con dodici giorni di prognosi.

"La situazione a Canton Mombello - dichiara Calogero Lo Presti, coordinatore regionale della Cgil Polizia Penitenziaria - è al limite della sopportazione e sostenibilità, risulta anche assolutamente precaria da un punto di vista della sicurezza dei lavoratori che si trovano ad intervenire senza adeguati mezzi di protezione individuali. La presenza di soggetti detenuti affetti da problemi psichiatrici o non avvezzi al rispetto delle regole e della civile convivenza mina letteralmente l’ordine e la sicurezza all’interno della struttura carceraria ma anche e soprattutto l’incolumità fisica del personale. Non possiamo che fare appello alle istituzioni preposte affinché il carcere di Brescia abbia un comandante in pianta stabile e non precario, l’assegnazione di un’aliquota di personale di Polizia Penitenziaria di almeno 60 unità sia del ruolo agenti e assistenti che sottufficiali". I sindacati hanno chiesto l’allontanamento del detenuto violento, più volte resosi protagonista di episodi come quelli dei giorni precedenti, ritenuti intollerabili e non contenibili. Sono inoltre stati fatti gli auguri per una pronta guarigione al poliziotto ferito.

Milla Prandelli