Da New York all’Italia, Jesse Malin in concerto

Un beniamino della New York underground e punk, con una discografia importante alle spalle: una dozzina di lavori che illustrano un cammino artistico di tutto rispetto che gli ha permesso di guadagnare uno spazio importante sulla scena del cantautorato americano, grazie alla sua capacità di tenere in equilibrio i suoi dischi tra rock e canzone d’autore intimista. Jesse Malin torna in Italia per un tour di poche date, che parte oggi dal “Druso“ di Ranica, il locale bergamasco che negli anni ha accolto alcuni dei migliori artisti internazionali (inizio concerto ore 21,30; biglietti ancora disponibili). Nell’occasione avrà uno special guest di spessore come Trapper Schoepp, cantautore folksy in procinto di pubblicare il nuovo album “Siren Songs“. Malin è un artista e un front-man dalla grande personalità, amato e rispettato dai suoi colleghi. il suo lavoro di maggior successo è “Glitter In The Gutter“ in cui duetta con Bruce Springsteen, con le chitarre suonate da Josh Homme dei Queens of the Stone Age. Da adolescente suona negli Heart Attack, poi passa alla D Generation stile glam-rock, infine si tuffa nell’arte solista con “The Fine Art of Self Destruction“. Ora, nel 20o anniversario di quel lavoro, Malin ne rimette in circolazione una versione ampliata. Michele Andreucci