Crollo del ponte di Annone Brianza, proposti risarcimenti irrisori e due parti si sfilano. Il Codacons respinge la proposta avanzata, al pari di Augusta Brusadelli, vedova della vittima del crollo del cavalcavia Claudio Bertini, 65 anni, di Civate. Il difensore della vedova, l’avvocato Biagio Giancola, ha già avvisato le parti civili: "Il tempo sta scadendo e non arrivate all’ultimo momento, perché la proposta sarà respinta". Finora due parti civili sono state risarcite e le tre assicurazioni – Unipol, Reale Mutua e Lloyd’s Assicurazioni – dovranno formulare delle proposte alle altre parti, tra cui i familiari della vittima e a chi ha riportato ferite.
Intanto ieri è stata depositata in tribunale dall’avvocato Marco Colombo, per conto del Codacons, un’istanza in cui viene chiarita la posizione dell’associazione consumatori sul risarcimento del danno avanzata dai responsabili civili. Codacons – si legge nel documento – "è disponibile a ritirare la parte civile a condizione che Anas, Provincia di Lecco e Provincia di Bergamo istituiscano un fondo di indennizzo per la somma di 50mila euro a favore dei suoi iscritti, mediante il quale gli stessi associati Codacons, previa presentazione dello scontrino e della tessera dell’Associazione possano ottenere, entro un anno, un rimborso di 0,50 euro per litro di carburante. Gli enti interessati ne dovranno dare pubblico avviso di quanto sopra a loro cura e spese. Oltre al pagamento delle spese processuali". Ora il tempo stringe e entro la prossima udienza - fissata al 19 luglio – dovrà essere definito un accordo tra le parti, in caso contrario le parti civili resteranno nel processo e questo peserà sul giudizio.
Angelo Panzeri