Corteo per Alfredo Cospito a Milano: fra i denunciati anche anarchici valtellinesi

Dopo la manifestazione di sabato infuria la polemica politica. Esponenti di centrodestra e associazioni di categoria chiedono un inasprimento delle sanzioni

Corteo in solidarietà ad Alfredo Cospito, l'ideologo della Fai in sciopero della fame contro il 41 bis: i manifestanti sono arrivati da tutto il Nord Italia. E fra gli 11 anarchici denunciati dalla Digos dopo essere stati portati in questura nella serata di sabato, dopo che nel corso del corteo sono stati ingaggiati scontri con le forze dell'ordine, ci sono anche esponenti dell'area antagonista sondriese.

Oltre ai manifestanti valtellinesi, la geografia dei provvedimenti - le accuse sono, a vario titolo, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto abusivo di armi improprie - racconta di denunciati in arrivo dal Milanese e dalle province di Torino e Trento. Alcuni degli indagati sono già noti alle forze dell'ordine, altri no.

Il giorno dopo la manifestazione e i tafferugli infuria la polemica politica. Il deputato di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato ha annunciato la sua intenzione di presentare un progetto di legge all'attenzione del parlamento per l'introduzione della fattispecie di reato di terrorismo di piazza.

Numerose, poi, sono state le manifestazioni di solidarietà rivolte ai sei agenti feriti durante gli scontri. Si sono espressi in questo senso il sottosegretario leghista all'Interno Nicola Molteni ma anche associazioni di categoria come la segreteria nazionale dell'Unione sindacale italiana finanzieri e l'Associazione nazionale funzionari di polizia che ha chiesto l'inasprimento delle sanzioni a fronte di illeciti come il "travisamento" e la violazione delle disposizioni riguardanti il foglio di via.