Confiscati beni per 56mila euro

Imprenditrice nei guai per evasione fiscale. Distruggeva le fatture

Per non pagare la tasse e consentire di evaderle a chi si approvvigionava da lei l’esercente si una società all’ingrosso di prodotti petroliferi aveva architettato un metodo semplice quanto efficace: distruggere le fatture emesse in precedenza per eliminare così ogni prova. L’escamotage le ha consentito anche di non pagare le tasse, ma il fisco se n’è accorto e ha avviato un’indagine che ha permesso di risalire alle fatture emesse e mai registrate. Alla fine per la donna è scattata una denuncia sfociata nella condanna da parte del Tribunale di Sondrio a un anno e un mese con la contestuale confisca di beni per 56mila euro, l’equivalente dell’ammontare dell’imposta evasa.