REDAZIONE SONDRIO

Comunità montana. Tirano guida

Sette sindaci propongono Giordana Caelli come presidente della Comunità Montana di Tirano per un'azione concertata nello sviluppo del territorio.

Sette sindaci propongono Giordana Caelli come presidente della Comunità Montana di Tirano per un'azione concertata nello sviluppo del territorio.

Sette sindaci propongono Giordana Caelli come presidente della Comunità Montana di Tirano per un'azione concertata nello sviluppo del territorio.

Sette sindaci propongono Giordana Caelli, vicesindaco della città aduana, a capo della Comunità Montana di Tirano. Dopo una serie di incontri tra i sindaci del mandamento, è stata costituita una nuova compagine amministrativa per governare la Comunità Montana Valtellina di Tirano. "Durante questi incontri, sette sindaci hanno sottoscritto un documento programmatico, evidenziando la necessità di un’azione concertata e chiedendo a Tirano di assumere la presidenza – dicono all’unisono i sindaci che hanno firmato la proposta -. L’obiettivo condiviso è quello di creare una CM che sia realmente funzionale alle esigenze del mandamento e che sia fortemente impegnata nello sviluppo del territorio". Tirano ha accolto con entusiasmo l’invito, proponendo l’avvocato Giordana Caelli come candidata alla presidenza. "Questo passaggio segna un momento cruciale, poiché l’ente montano è chiamato a diventare protagonista di progetti di ampio respiro, fondamentali per il rilancio del territorio. La presentazione di un direttivo operativo per la guida della CM rappresenta un impegno concreto per il bene della collettività e per superare la situazione di stallo in cui l’ente si trovava dal primo luglio, quando era rimasto senza il commissario. È la prima volta che Tirano si rende disponibile a ricoprire questo ruolo. Durante il processo di costituzione, c’è stato un momento di concertazione importante con tutti i sindaci del mandamento. Purtroppo, non si è riusciti a raggiungere una condivisione completa degli intenti. Tuttavia, rimaniamo aperti alla possibilità di accogliere ulteriori comuni".