
di Fulvio D’Eri
L’atletica è ritornata in Valtellina. La prima manifestazione di atletica leggera del post Covid in provincia di Sondrio, quella che si è tenuta sulla pista di Chiuro, è stata un grandissimo successo di sport, passione e di amicizia. C’è voluto l’“incentivo” della presenza dell’Interflumina È Più Pomì, società cremonese ospite all’Ostello Guicciardi di Piateda per un raduno con 30 ragazzi, per spronare il C.O. Piateda, il GS Chiuro, la Fidal Sondrio e il Gruppo Giudici di Gara a rimettersi in moto e proporre questo primo appuntamento agonistico in provincia di Sondrio dopo lo stop imposto dall’emergenza coronavirus. Ma ne è valsa veramente la pena perché 130 atleti, provenienti da tutta la regione, hanno gareggiato nel pieno rispetto nelle normative vigenti e con tanta voglia di correre, saltare e lanciare.
A livello di risultati, nei 100 assoluti femminili l’allieva Giorgia Elli (Atl. Rovellasca) ha vinto la gara, ritoccando il suo personale grazie al crono di 12”64, mentre nei 100 maschili ben 3 atleti hanno chiuso con un tempo sotto i 12 secondi: Samuele Caglio (Atl. Rovellasca, 11”26), Elia Cattaneo (Atl. Rovellasca, 11”62) e Matteo Togno (GS Chiuro, 11”70). Nel salto in lungo femminile la tanto attesa Sofia Barbè Cornalba (CUS Pro Patria Milano) ha saltato 5.38 metri, con tre nulli. Nei 110 ostacoli e nel salto in alto maschile doppio “one man show”: a vincere contro se stessi sono, rispettivamente, Samuele Luca Scolari (Interflumina È Più Pomì, 18”46) e Vittorio Lanzini (GS Chiuro, 1,65 m.
Nel salto in lungo maschile la misura migliore è stata quella di Nicolò Esposito (CO Piateda) con 5,27 metri. Negli 80 metri cadettie i più veloci sono stati Daniele Manzoni (GSA Brugherio, 9”52) e Carolina Molteni (AG Comense, 10”54). Nei 1000 metri ragazze non è riuscita l’impresa alla morbegnese Elisa Rovedatti che era alla ricerca del minimo per i campionati italiani. La giovane e talentuosa atleta ha concluso in solitaria in 3’13”06, forse risentendo della fatica dei campionati italiani di corsa in montagna a staffetta corsi sabato scorso. Nei 1000 metri cadetti, la progressione di Matteo Pedranzini non ha lasciato scampo ed è proprio il portacolori dell’Atletica Alta Valtellina a far registrare il miglior tempo con 2’47”02. Negli 80 ostacoli cadette si è imposta Elisa Agostini (Pol. Mandello, 13”80), mentre nei 100 ostacoli cadetti il più veloce è Daniele Lanzini (CO Piateda, 14”32) che ha sfiorato il pass per gli italiani.
Tra le cadette del salto in lungo Martina Brambilla (GSA Brugherio) ha vinto la gara con la misura di 4,95 metri. Trai cadetti, il miglior balzo è stato quello di Reinald Ramos (Athletic Academy) che con 5,35 metri ha demolito il personal best. Nel salto in alto cadette l’ultima ad arrendersi è stata Sara Ciappesoni (Pol. Mandello) che ha valicato l’asticella a 1,51 metri. Ragazzi e ragazze sono stati impegnati nei 60 metri e nel salto in lungo: le vittorie sono andate a Cristina Biondolillo (Interflumina È Più Pomì, 9”12) nei 60 metri, Laura Mossinelli (Pol. Albosaggia, 3,94 m) nel lungo, Davide Sandrini (GS CSI Morbegno, 8”24) nei 60 metri, Andrea Pelizzatti (Pol. Albosaggia, 3,78 m) nel lungo. Le gare in apertura sono state i 50 ostacoli esordienti 10: i più veloci sono stati Annamaria Pedrotti (Pol. Albosaggia, 10”42) e Giacomo Pozzi (Atl. Alta Valtellina, 10’02”).