Chiavenna, chiude lo studio medico dove lavorano: tre donne diventano imprenditrici

Invece di arrendersi Aurora Martinoli, Valentina Cerletti e Valeria Spreafico hanno aperto uno studio tutto loro

Apertura ambulatorio medico mediclavis

Apertura ambulatorio medico mediclavis

Chiavenna, 20 settembre 2019 - L’imprenditoria è rosa a Chiavenna con l’apertura del nuovo ambulatorio medico Mediclavis. Tre donne, ex dipendenti dell’ambulatorio gestito dalla Cooperativa Alba – attivo nella Città del Mera fin dal 2009 e chiuso lo scorso 13 agosto – hanno infatti deciso di proseguire con la decennale esperienza, chiudendo la vecchia società e inaugurandone una nuova rivolta allo stesso target di clientela e con la medesima mission con un occhio di riguardo, oltre che verso la sfera sanitaria, anche per la componente fisioterapica e psicoeducativa. Mediclavis – acronimo scaturito dall’unione dei nomi delle tre titolari - si caratterizza anche per la flessibilità degli orari, ritagliati sulle esigenze dei pazienti, e sull’attenzione data ai bisogni del territorio.

«È stata una grande sfida – commenta Aurora Martinoli – ma abbiamo deciso di affrontarla per preservare i posti di lavoro legati all’ambulatorio e per garantire la continuità dei servizi. Siamo riuscite a non chiudere nemmeno per un giorno». Mediclavis, ora, si può avvalere della collaborazione di ben 20 specialisti, provenienti dalla passata esperienza che hanno deciso di credere nel nuovo percorso intrapreso. «Non provarci sarebbe stata un’occasione persa che avremmo sempre rimpianto – sottolinea Valentina Cerletti, diventata mamma della bellissima Melissa proprio il giorno dell’apertura del nuovo ambulatorio di Via Raschi –. È stato tutto molto frenetico e improvviso ma siamo riuscite ad incamminarci in questa nuova avventura e, per me, la consapevolezza che a brevissimo sarebbe arrivata Melissa ma ha dato una forte spinta per proseguire».

A farle  eco è Valeria Spreafico che, entrata in ambulatorio proprio in sostituzione di Cerletti, in maternità, ha da subito accolto con entusiasmo la proposta: «Ho accettato questa sfida perché ho creduto importante proseguire il lavoro fatto negli anni dalle colleghe e ho voluto dare loro il mio supporto». Molte le difficoltà incontrate nell’apertura della nuova società, inaugurata il 14 agosto: «È stato tutto veloce – commentano le tre imprenditrici –. In meno di un mese abbiamo dovuto chiedere tutti i permessi e allacciarci alle varie utenze ma ci siamo riuscite, anche grazie all’Ufficio Igiene e Ats: alla fine l’ambulatorio non è rimasto chiuso nemmeno un giorno e ora siamo pronte a mettere a disposizione dei nostri pazienti l’esperienza che abbiamo maturato nel corso degli anni e la professionalità degli specialisti».