FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

L’attacco di cinque sindaci. Comunità montana nel mirino: "Fondi solo ai Comuni amici"

Le critiche di Aprica, Bianzone, Grosio, Teglio e Villa di Tirano alla giunta Caelli. Tra i problemi, la ripartizione dei finanziamenti non più basata sul numero di abitanti. .

La presidente Giordana Caelli

La presidente Giordana Caelli

Duro attacco di cinque sindaci - di Aprica, Bianzone, Grosio, Teglio e Villa di Tirano - all’operato dei nuovi vertici della Comunità montana di Tirano: "Stanno facendo poco e pure male. A distanza di nove mesi dall’insediamento della giunta esecutiva guidata da Giordana Caelli, il bilancio è fallimentare, dal punto amministrativo e politico. Il nostro giudizio è basato sui fatti: provvedimenti discutibili, opportunità di finanziamento perse, problematica gestione degli uffici. E nomine fatte senza cognizione, con le persone sbagliate che occupano i posti sbagliati: il risultato è un ente penalizzato nella sua rappresentatività, ininfluente e incapace di qualsiasi raccordo con i Comuni, in particolare con quelli che non hanno condiviso il progetto amministrativo".

Per i cinque sindaci, è andata anche peggio di quanto immaginato: "La presidente Caelli e i suoi non sono stati capaci di riattivare la pista per lo sci di fondo di Trivigno (una risorsa sia per la nostra gente che in chiave turistica). Eppure bastava attivarsi per tempo. Lo stesso per la Trivigno-Mortirolo. Si è rivelata poi sciagurata la decisione di ospitare nella sede della Cm i servizi delle assistenze sociali con un viavai di persone che male si concilia con l’attività dell’ente". "Negare il confronto e arroccarsi sulle proprie posizioni è sintomo di debolezza. Sorprende l’arrendevolezza di Tirano, che dovrebbe trainare il mandamento nel suo ruolo di capoluogo, subalterno ai piccoli Comuni, tanto da decidere nuove ripartizioni dei fondi del regolamento 33 non più basate sul numero degli abitanti ma con formule ad hoc che favoriscono solo i Comuni che fanno parte della maggioranza in Cm, com’è sempre stato, penalizzando Tirano ma anche Grosio, Villa di Tirano e Teglio, in cui risiede la maggioranza della popolazione".