
Con il franco alla pari con l’euro non ci sono stati benefici
Chiavenna, 3 febbraio 2015 - «Ma chi ha detto che con il franco alla pari dell’euro, ci sono code di svizzeri che vengono in Italia a fare benzina?» E’ una domanda che si pongono i benzinai della Valchiavenna dopo la parità franco - euro.
«Un certo beneficio lo stiamo avendo - ha precisato Davide Morelli (distributore Eni sulla statale 36, di fronte al super Iperal di Chiavenna) - qualcuno si fa vivo. Inizialmente una macchina su tre era d’oltreconfine, ma ora sono pochi. La ragione è la vicinanza con il supermercato nel quale affluiscono parecchi stranieri, all’uscita vengono a fare benzina. Di certo non vengono apposta come faceva la maggioranza dei residenti della zona nei confronti della Svizzera. Chi è scontento sono i nostri residenti che si sono visti diminuire fortemente gli sconti di carburante destinati a coloro che risiedono entro i 20 km dal confine. Dopo la “stangata” del franco alla pari, gli sconti sono ridotti all’osso: da 33 a 15 cent. per la fascia più vicina e da 25 a 7 cent. per la seconda fascia gasolio escluso. Una miseria».
Dello stesso avviso Enio De Stefani (distributore Esso di Chiavenna): «La forte riduzione degli sconti ha demoralizzato gli automobilisti locali che si rivolgono altrove - ha detto - parecchi si recano nei pressi dei supermercati che effettuano self-service ad un prezzo decisamente favorevole. Da noi si vede solo qualche straniero di passaggio e i clienti più assidui. In pratica con il franco alla pari con l’euro, per noi non è cambiato nulla».
A conferma di quanto affermato dai benzinai, Giorgio Balazzi, italiano d’origine, ma residente a St. Moritz precisa: «In alcune zone appena oltreconfine i distributori locali si sono adoperati per tenere i prezzi all’origine effettuando un cambio favorevole - ha spiegato - nel Luganese e anche in val Bregaglia il cambio del franco è ancora intorno a 1.20. Ci perdono un po’, ma così si tengono la clientela. Lo chiamano “sconto politico”».
A pochi km di distanza, a Novate Mezzola, Barbara Vener (distributore Energy/Paganoni) non ha avuto alcun sentore positivo. «Adottiamo il prezzo dei carburanti più basso della Valchiavenna - ha detto - e sinceramente non abbiamo risentito in alcun modo il problema. Essendo il primo distributore sulla statale della Valchiavenna, il forte passaggio di mezzi ci consente di lavorare abbastanza bene senza particolari contraccolpi. Il turista che rinuncia a sciare in Svizzera verso St. Moritz, in alternativa potrà andare a Madesimo e comunque continuerà a transitare da noi. L’unico rammarico è la impossibilità di avere lo sconto benzina, in quanto superiamo, di poco, i venti km dal confine. E’ un vero peccato perché non possiamo accontentare i clienti che ne hanno diritto».