Centri civici e costi Cresce la protesta

Associazioni sul piede di guerra a Como dopo la decisione dell’amministrazione di aumentare dalle 10 alle 30 volte il costo dell’utilizzo dei centri civici. Adesso tredici sodalizi, compresi il Circolo Legambiente Angelo Vassallo, l’Auser Oltre lo sguardo, l’Associazione artistica Orizzonti Inclinati, l’Associazione italiana Parkinsoniani e il Gruppo archeologico Comasco "Ulisse Buzzi", ha deciso di scrivere al sindaco chiedendo un incontro. "Le associazioni e i gruppi che rappresentiamo usufruiscono da alcuni anni della possibilità di utilizzare sale dei centri civici per svolgere riunioni e assemblee, ma anche attività aperte alla cittadinanza - spiegano i volontari - Siamo realtà che operano in diversi ambiti: sociale, ambientale, culturale, artistico, aggregativo, accomunate dall’impegno, a titolo di volontariato, nei confronti dalla comunità. Offriamo servizi rivolti a persone in situazioni di vulnerabilità, occasioni di incontro e socializzazione, approfondimenti su temi ambientali e culturali e molto altro". Impossibile per la associazioni continuare a svolgere il loro compito pagando le nuove rette. R.C.