FULVIO D’ERI
Cronaca

Tangenziale Sud di Sondrio: ok ai lavori. Il cavalcavia del Trippi si farà

Montagna in Valtellina, a nulla sono valse proteste e manifestazioni. Il ministero della Cultura: c’è compatibilità fra l’opera e l’ambiente circostante

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Sondrio, 11 giugno 2024 – Il ministero della Cultura dà l’ok: i lavori sulla tangenziale sud di Sondrio si faranno. E quindi verrà costruito anche il contestato cavalcavia del Trippi. A nulla sono valse le proteste dei mesi scorsi di una parte della cittadinanza, guidata dall’ex sindaco di Montagna in Valtellina Barbara Baldini, che pretendeva una revisione di un’opera necessaria (la tangenziale termina a est in prossimità di un passaggio a livello).

Il commissario alle opere olimpiche Fabio Saldini ha espresso grande soddisfazione al via libera del ministero della Cultura che ha firmato lo schema di decreto di compatibilità ambientale relativo all’opera pubblica compresa nel piano complessivo redatto per i Giochi Milano Cortina 2026.

Le reazioni

"La decisione conferma la correttezza dell’iter amministrativo funzionale alla realizzazione di un’opera attesa dalla Lombardia da oltre 30 anni che contribuirà a migliorare la vita dei cittadini - ha detto Saldini - Questa è la dimostrazione di come la legacy di un grande evento sportivo come le Olimpiadi possa rappresentare un’eredità utile e preziosa per tutti i territori coinvolti e per tutta l’Italia".

“È un’ottima notizia – commenta Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia agli Enti locali e montagna – ora andiamo avanti lasciando le polemiche ad altri, pensando come sempre al bene comune. Si tratta di un’opera di fondamentale importanza come sa bene la stragrande maggioranza dei valtellinesi. Ringrazio il commissario Fabio Saldini per il lavoro costante che profonde quotidianamente. Ottima e proficua è la collaborazione tra Regione, Società Infrastrutture Milano-Cortina, che si occupa delle opere legate ai Giochi Olimpici, e Fondazione Milano Cortina 2026".

E Sertori ribadisce l’importanza delle opere cosiddette olimpiche, quelle cioè che sarà possibile costruire "solo" perché c’è un evento come quello a cinque cerchi e solo con i soldi che una kermesse del genere permette di convogliare su un territorio. "I lavori previsti per le Olimpiadi invernali del 2026 saranno una legacy importantissima per la provincia di Sondrio - conclude l’assessore regionale Massimo Sertori - tanto che per l’occasione realizzeremo opere attese da anni".