EMILIO
Cronaca

Calma e gess. Ovvero: "Stai tranquillo"

Anziani protestano contro il Comune per la sostituzione delle panchine con sedili scomodi. Discussione accesa al "canton di ball" risolta da Carletto con un detto popolare.

Magni

altra mattina al “canton di ball“, l’angolo della piazza dove si radunano gli anziani a “contarla su“, si è scatenata una accesa discussione, ad un certo punto trasformatasi in una raffica di proteste contro l’amministrazione comunale. Perchè i pensionati erano così tanto arrabbiati contro il Comune? Il sindaco e la sua giunta avevano deliberato di sostituire le panchine lungo il corso principale del paese e nei giardini pubblici con nuovi sedili che, secondo alcuni di coloro che protestavano, erano troppo scomodi, soprattutto per le persone molto in là con gli anni. L’atmosfera, lì al “canton“, si era fatta piuttosto accalorata, con qualche violenza verbale, perché almeno un paio degli anziani si dicevano d’accordo con il Comune: "Per noi i panchin van benn. En bei". Gli altri invece pensavano al contrario. La discussione stava quasi scadendo in rissa: però solo verbale. Ed è stato a questo punto che, a gran voce, è intervenuto Carletto, che come al solito, con il suo parlare domina la situazione: "Ue bagaj, calma e gess". Con questa battuta verbale, Carletto ha ottenuto un po’ di silenzio. Poi ha aggiunto che ormai quello che era stato fatto non avrebbe più potuto essere cambiato. Quindi di doveva stare calmi, rassegnarsi. Era inutile stare lì a litigare. Per riportare la calma dunque Carletto ha adoperato un modo di dire che è stato parecchio in uso nella parlata popolare per indurre una persona a stare tranquilla, riflettere prima di parlare, meditare il discorso da fare. Più che lampante è il termine "calma", ovvero "stiamo tranquilli". Ma cosa c’entra in tutto questo "el gess"? La locuzione viene dal gioco del bigliardo. I giocatori usano sfregare la punta della stecca con un cubetto di gesso. Questi nel gioco del bigliardo ha infatti una funzione pratica che è quella di aumentare l’attrito fra la stecca e la biglia. Quando il giocatore ha un tiro difficile pensa con calma continuando a strofinare il gesso sulla stecca: un gesto che evidentemente aiuta a meditare.

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