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Sondrio, 14 marzo 2019 - Di grandi opere incompiute in Valtellina ce n’è una: si tratta del bypass del Mallero a Sondrio per la frana di Spriana, ma qualcosa, forse, si sta muovendo. Prima c’era stato il maxi-progetto da oltre 900 miliardi di lire per un bypass fino a Castione, con cui far defluire il Mallero in caso di caduta della frana, poi la versione successiva con due tunnel per smaltire le acquue.
Con l’intervento di diverse imprese (Cogefar Cariboni per il primo appalto-concorso, poi Fiat Impresit e Impregilo) il cantiere del bypass è proseguito a singhiozzo fino al 2007, con il secondo tunnel ancora da progettare, e ora il cantiere è in stato di abbandono. Attualmente è stato realizzato il primo bypass, con l’opera di presa in località Scilironi, un tunnel lungo 2,5 chilometri e la restituzione delle acque nella forra del Mallero in zona Mossini. Un mese fa, però, dopo un sopralluogo e un vertice gli enti coinvolti (Comune di Sondrio, Prefettura, Regione e Provveditorato alle opere pubbliche) hanno concordato sulla necessità di concludere quanto prima il bypass.