Buglio in Monte, le ultime parole di Rebecca: "Ciao, vado a scuola". E sparisce

L'ultimo contatto risale a tre giorni fa

Carabinieri (National Press/Carlo Orlandi)

Carabinieri (National Press/Carlo Orlandi)

Buglio in monte (Sondrio), 26 aprile 2018 - Quindici anni, pochi amici, ma buoni, che però non sanno dove sia. Un percorso scolastico senza problemi apparenti e un atteggiamento più maturo dell’età che ha. In Valtellina si cerca Rebecca, una studentessa che lunedì mattina è uscita di casa, come ogni giorno, per andare a scuola, al Liceo linguistico di Morbegno, a una decina di chilometri dalla sua casa a Buglio in Monte. Ma a scuola non è mai arrivata, nessuno l’ha vista. L’allarme è scattato nel pomeriggio di lunedì. Rebecca non è tornata a casa, gli zii con cui vive da tre anni hanno scoperto che non era stata a lezione, ed è subentrato il panico.

Dov’è Rebecca? Perché il suo cellulare, dopo aver agganciato una cella in Bassa Valtellina, si è spento alle 5 di martedì mattina? Perché non dà sue notizie? Domande a cui stanno cercando di dare risposte i carabinieri della Compagnia di Sondrio, ai quali la famiglia ha subito presentato denuncia di scomparsa. Oltre alla pista lasciata dal cellulare nelle prime ore dal suo allontanamento, si stanno analizzando i filmati delle videocamere. La quindicenne sarebbe stata immortalata lunedì prima alla stazione di Morbegno, poi nel parcheggio fuori dall’ipermercato cittadino, ferma, pare, per un paio di ore seduta sul marciapiede. Sempre nella stessa giornata è stata segnalata la sua presenza a Talamona. Poi più nulla. Solo quell’aggancio alla cella telefonica all’alba di martedì, ma il suo cellulare risulta staccato. Rebecca sembra essere svanita nel nulla. Qualcuno le ha dato un passaggio? Ha preso un treno? Domande per ora senza risposta. Gli zii (la sorella della mamma, brasiliana, e il marito, un valtellinese) sono preoccupati. «È una ragazza solitaria – racconta lo zio – ho setacciato il fiume Adda pensando di trovarla sulla riva a riflettere. Ma siamo davvero in ansia». I familiari stanno facendo girare la sua foto anche sui social network, nella speranza che qualcuno la riconosca o che lei si decida a contattare i suoi parenti.