
L'operazione della polizia contro lo spaccio di droga (foto di repertorio)
Milano – Le campagne dell’hinterland milanese trasformate in teatro di guerra per il controllo dello spaccio. È quanto emerge dall’operazione della Polizia di Stato che ha portato all’arresto di tre persone – due cittadini marocchini di 30 e 39 anni e un italiano di 53 – accusati di aver orchestrato una faida per spartirsi il mercato della droga nelle zone rurali del Milanese.
Il blitz della polizia
Il blitz scatta su ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Lodi dopo le indagini della Squadra Mobile milanese, partite dal ferimento a colpi di fucile di un marocchino di 48 anni avvenuto a maggio 2024 nelle campagne di Locate di Triulzi. Un agguato in piena regola che, secondo gli investigatori, nasceva dalla guerra per il controllo del traffico di stupefacenti al dettaglio nella zona.
L’accusa per tentato omicidio
Per i due marocchini, entrambi pluripregiudicati, sono scattate le manette con l’accusa di tentato omicidio, porto di arma da sparo e spaccio di cocaina, eroina e hashish. Il cinquantatreenne italiano finisce invece agli arresti domiciliari per spaccio in concorso con i due nordafricani.
Il fronte del narcotraffico
L’operazione svela come le zone rurali dell’hinterland milanese siano diventate nuovi fronti caldi del narcotraffico, lontane dai controlli del centro città ma strategiche per rifornire spacciatori e consumatori. Una rete criminale che non si fermava davanti alla violenza estrema, trasformando fucili da caccia in strumenti di regolamento dei conti per spartirsi fette di mercato sempre più redditizie.
Spaccio di droga in Lombardia
La Lombardia è il primo mercato nazionale del traffico di stupefacenti. Qui viene sequestrato un sesto della droga intercettata in Italia e si regista la maggiore incidenza di minorenni e di stranieri segnalati per spaccio. Con queste premesse non sorprende che sia la prima regione per numero di tossicodipendenti in cura (quasi 19 mila).
La Lombardia, in particolare, sembra avere un problema con la cocaina – il cui quasi monopolio nel traffico è nelle mani della ‘ndrangheta. Circa 120 mila lombardi fanno uso di cocaina (1 su 50) e tra i giovani, in particolare, la diffusione ha superato quello dell’eroina.