
La mitica pista Stelvio di Bormio
A Bormio e Livigno prosegue senza intoppi il programma per la realizzazione delle opere olimpiche di Milano Cortina 2026. Le due località valtellinesi, infatti, tra poco più di due anni saranno sotto i riflettori del mondo: a Bormio si disputeranno tutte le prove maschili di sci alpino, compresa la discesa che per importanza è un po’ come i 100 metri piani alle Olimpiadi estive, oltre a quelle dello sci alpinismo, disciplina che debutterà nel panorama olimpico proprio a Milano Cortina 2026, mentre Livigno, oltre al villaggio olimpico, ospiterà le prove di snowboard e freestyle e sarà la località dove si assegnerà il maggior numero di medaglie.
A Bormio sono tanti i lavori da effettuare sulla Stelvio ma soprattutto nella zona dello ski stadium. E anche importanti. Poco tempo fa c’è stata un’ispezione della Federazione italiana sci, durata due giorni, che è stata anche l’occasione per verificare i tempi delle opere. Dall’ammodernamento dell’impianto di innevamento alle infrastrutture, dalla riqualificazione dello ski stadium e dell’area arrivi al miglioramento della zona di partenza, ai cablaggi in fibra, agli impianti di cronometraggio e illuminazione, fino all’adeguamento degli impianti di distribuzione di energia elettrica. Bormio è riuscita a recuperare il terreno perso in precedenza e ora è in linea col programma dei lavori. "I lavori per l’ampliamento dello ski stadium – dice la sindaca Silvia Cavazzi – incominceranno nella tarda primavera del 2024 (dopo la fine della stagione invernale ndr) e prevedono la demolizione della Casa Rocca (con la ricostruzione del fabbricato in un’altra zona), dell’ex partenza della cabinovia Bormio-Ciuk e dell’attuale tribuna fissa presente nella zona d’arrivo della pista Stelvio".
Pista Stelvio sulla quale il primo cittadino, ieri, ha messo le mani avanti. Inconcepibile, per Cavazzi, che non si tengano proprio qui le gare di discesa libera: "È una delle più spettacolari al mondo. Non possiamo pensare alle Olimpiadi senza la Stelvio, l’Italia non può permettersi di rinunciarvi. Da amministratore comprendo la delusione di Cortina, ma non accetto che la compensazione vada a penalizzare chi sta lavorando incessantemente sulla base dei programmi a suo tempo definiti. Le gare sono state assegnate a Bormio e qui rimangono". La parte finale della pista verrà leggermente allargata: "Sarà pronta per la stagione invernale 2024-2025".
E anche Livigno è in pari con il cronoprogramma olimpico. "Al Mottolino bisognerà allestire la pista per le prove di Snowboard mentre sul versante del Carosello bisogna migliorare il rush finale per le competizioni di Freestyle – dice il sindaco Remo Galli –. Questi lavori incominceranno nella primavera del 2024, siamo in linea rispetto ai tempi previsti. In questi lavori cercheremo di movimentare meno terreno possibile e, per modellare le piste, di usare, a tempo debito, una più o meno grande quantità di neve". E Livigno ospiterà anche il villaggio olimpico, che potrebbe essere usato anche dagli atleti del bob, slittino e skeleton se Coni e Cio dovessero scegliere di assegnare queste gare a Sankt Moritz, dopo aver accantonato l’ipotesi della costruzione della pista da bob a Cortina.