Bormio, chiude centro accoglienza migranti: ecco dove andranno i 55 ospiti

L'hotel Stella, già al centro di polemiche, non avrebbe più i requisiti per proseguire nella sua attività

Carlo Montini  70 anni, titolare dell’Hotel Stella

Carlo Montini 70 anni, titolare dell’Hotel Stella

Bormio (Sondrio), 1 febbraio 2019 - Ha chiuso i battenti nel pomeriggio il Centro di accoglienza straordinaria hotel Stella a Bormio,  nella centralissima via Roma della nota località turistica della Valtellina. La struttura in passato fu al centro di accese polemiche innescate dalla Lega e dal leader del Carroccio, oggi vice premier, Matteo Salvini, che un giorno davanti all'hotel presidiato da Digos e carabinieri tenne un comizio, seguito da centinaia di militanti e simpatizzanti della Lega Nord, con vivaci proteste di associazioni e movimenti di sinistra. In base al bando fatto dalla Prefettura di Sondrio, sul finire dello scorso anno, è stata stilata una graduatoria, sulla base della quale i gestori dei centri si sono visti assegnare o confermare un certo numero di migranti, e alcuni non sono riusciti a "superare" la prova.

Per quanto riguarda il caso dell'hotel Stella, un problema di agibilità della struttura ha fatto sì che il Cas nella centrale via Roma a Bormio non avesse i requisiti per proseguire nella sua attività. Circa 55 gli ospiti della struttura, 38 dei quali in questi mesi hanno trovato un'occupazione lavorativa e un appartamento nella località di villeggiatura, e lì resteranno nonostante la chiusura del Cas. Cinque, poi, saranno ospitati nel centro di Sondalo, mentre per una decina non c'è ancora una destinazione definitiva, ma rimarranno comunque in provincia di Sondrio.