Bellano diventa un paese a misura anche di disabili

Diverse le iniziative intraprese dalla località e nate dalla volontà di aderire alla carta europea del settore. Sono previste anche card per servizi mirati

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di Daniele De Salvo

Bellano a misura di disabili. I diversamente abili a Bellano non pagano alcune attrazioni, beneficiano di sconti per altre iniziative e in ogni caso saltano la fila. E’ il progetto “Bellano Friendly“.

"Nasce dalla volontà di aderire alla Carta europea della disabilità per il riconoscimento della condizione di disabilità - spiega l’assessore ai Servizi alla persona Jessica Vanelli –. L’obiettivo è agevolare le persone con qualsiasi forma di disabilità".

Basta esibire la “Disability card“ per usufruire delle agevolazioni previste, anche per un accompagnatore: ad esempio l’ingresso gratuito all’Orrido, tenendo naturalmente conto dei limiti architettonici del luogo, al cinema e a tutti gli eventi organizzati o patrocinati dal Comune. E poi c’è il "salta la fila" con l’opportunità per le persone disabili di accedere direttamente a un servizio, senza dover affrontare la coda allo sportello o in biglietteria.

"In questo caso l’idea è maturata sulla base di quanto abbiamo vissuto in occasione della grande affluenza di pubblico per l’“Orrido Christmas light“ – riferisce il sindaco Antonio Rusconi -. Ci sono stati genitori di ragazzini disabili o autistici che si sono rivolti in biglietteria per poter accedere rapidamente all’Orrido ed evitare la lunga attesa ai figli, che spesso hanno problemi di irritabilità, tensione o disagio psicofisico".

Determinante è stato il confronto con i volontari dell’associazione “Illumina di Blu della Valsassina“, che si occupano proprio di autismo.

A “Bellano Friendly“ aderiscono anche gli esercenti e i titolari di diverse attività. Per ottenere la “Disability card“ occorre collegarsi al sito dell’Inps. A chi ne ha diritto a Bellano viene consegnato pure un braccialetto blu con la scritta “Bellano Friendly“.

"E’ l’inizio di una Bellano friendly, amichevole, sensibile verso tutte le disabilità e tutti i giorni - commenta Morena Fazzini di “Illumina di blu della Valsassina“ -. E’ importante parlarne per capire, comprendere e confrontarsi con le difficoltà delle famiglie".