Battelli all’ancora e gli operatori minacciano una class action

La mancanza di servizio di navigazione pubblica sul ramo orientale del Lago di Como durante l'inverno sta danneggiando il turismo lecchese. Gli ospiti si sentono truffati e la reputazione delle località turistiche ne risente. Albergatori e operatori turistici stanno valutando una class action per i danni subiti.

Battelli all’ancora e gli operatori minacciano una class action

Battelli all’ancora e gli operatori minacciano una class action

I turisti su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno ci sono, a migliaia, anche d’inverno. I battelli no. Eppure i turisti, specialmente dall’estero o da fuori regione, arrivano proprio per ammirare il lago di Como. Per un giro in traghetto devono trasferirsi, in auto o in treno, a Como oppure a Varenna, la piccola Perla del Lario, l’unica località rivierasca lecchese dove salpano e attraccano i battelli del servizio di navigazione pubblica. Lo denuncia Fabio Dadati, 59 anni, ex assessore della Provincia di Lecco, presidente di Lariofiere, rappresentante del Consorzio degli albergatori lecchesi e imprenditore del settore ricettivo e della ristorazione con il boutique hotel La Casa sull’Albero a Malgrate, il 4 stelle Promessi sposi e il bistrot da Giannino a Malgrate.

"La mancanza di servizio di navigazione pubblica sul ramo orientale del Lario e nel capoluogo di provincia di Lecco durante la stagione invernale sta creando un grave danno al turismo lecchese – afferma -. Va avanti così da mesi, ma in questi giorni di inizio febbraio in cui il clima è mite, le giornate soleggiate, le temperature che arrivano a 18 gradi, da molti la domanda di rito in reception di quanti soggiornano nelle strutture ricettive del nostro territorio, alberghi, B&B e case vacanza, è: "Dove posso prendere il battello per fare un giro a Bellagio?". Immaginate l’imbarazzo nel dover rispondere che il servizio è sospeso in inverno". Gli ospiti si arrabbiano, si sentono truffati, la reputazione delle località turistiche direttamente sul lago affonda. Così, mentre a Como per tutto l’inverno c’è coda all’imbarcadero, a Lecco i battelli non ci sono proprio. Como e Bellagio, la vera star del lago, sono inoltre collegate con le corse veloci dell’aliscafo. Per questo albergatori, ristoratori e operatori turistici lecchesi stanno valutando una class action per i danni economici che stanno subendo.

Daniele De Salvo