DANIELE DE SALVO
Cronaca

Colico al bivio: Lecco o Valtellina? Lo decideranno i cittadini con un referendum

La Regione ha approvato l’emendamento bipartisan: cambio di provincia ora è possibile. Peccato che solo la sera prima il Consiglio comunale, a maggioranza, aveva bocciato la proposta

Monica Gilardi, sindaco di Colico, al confine tra Lecco e Sondrio

Monica Gilardi, sindaco di Colico, al confine tra Lecco e Sondrio

Colico, 29 maggio 2025 – A decidere se il bitto sposerà l’agone saranno i cittadini. Con un referendum. Forse. I membri della II Commissione lombarda Affari istituzionali l’altro giorno hanno approvato a scrutinio segreto un emendamento bipartisan presentato dai consiglieri regionali lecchesi Gian Mario Fragomeli del Pd e Giacomo Zamperini di Fratelli d’Italia, che consente agli amministratori comunali di indire una consultazione popolare sul cambio di circoscrizione provinciale.

Che è quello che chiedono appunto i promotori del comitato “Il Bitto sposerà l’agone?” - il bitto è il formaggio tipico d’alpeggio valtellinese, l’agone il pesce caratteristico del lago di Como - che vogliono la secessione di Colico dalla provincia di Lecco per annetterla alla provincia di Sondrio.

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Uno scorcio di Colico

Accordo bipartisan

“Adesso questa possibilità è legge regionale e i colichesi potrebbero essere chiamati al voto – spiega Fragomeli –. È una tutela per tutti, perché non spetterà solo ai consiglieri comunali prendere una decisione così importante ma, con lo strumento del referendum, saranno i cittadini che potranno vedere applicato un principio democratico”.

“Siamo consapevoli di quanto Colico sia importante per il nostro territorio – sono invece le parole di Zamperini –, ma la sua appartenenza si dimostra non con slogan, bensì con il coraggio di ascoltare i cittadini. Se davvero vogliamo rafforzare il legame con la provincia di Lecco, dobbiamo permettere di riconoscere il diritto della comunità ad esprimersi”.

Marcia indietro

Peccato che solo la sera prima, a maggioranza, in Consiglio comunale a Colico era stata bocciata la proposta proprio di un referendum presentata dai consiglieri di opposizione. “Non siamo certo contro il referendum, ma le normative e la loro interpretazione non lo consentivano – precisa il sindaco Monica Gilardi –. Ora che è cambiata la normativa regionale e una volta compreso come applicarla, valuteremo come procedere”.

I due schieramenti

Intanto, dopo aver ascoltato le ragioni degli secessionisti da Lecco, questa sera sarà la volta dei laghee lealisti del comitato Colico resta a Lecco. Gli attivisti dei due schieramenti hanno tempo sino alla fine di giugno per fare proseliti e raccogliere firme pro o contro la proposta di Colico in Valtellina, poi i consiglieri comunali trarranno le loro conclusioni e potranno chiedere l’indizione di un eventuale referendum entro fine luglio, referendum che però non si sa a chi spetti poi indire né come.