
Il bar Corona si affaccia su via Parolo nei pressi della piscina comunale ed è a pochi minuti dalla centrale piazza Garibaldi
Sondrio, 20 febbraio 2025 – Sospensione della licenza per cinque giorni a partire da ieri mattina. “Bar avvisato, mezzo salvato”, insomma, volendo modificare di poco il celebre adagio. Di certo è che se dovessero verificarsi nuovamente episodi tali da far scattare una simile misura, il bar Corona di via Parolo a Sondrio, zona piscina comunale, non più di un centinaio di metri in linea d’aria da piazza Garibaldi, potrebbe rischiare di finire come il “Desa” di piazzale Bertacchi, chiuso in via definitiva alcuni mesi fa dopo una lunga serie di “cartellini rossi”.
Giustificazioni
I motivi, pressoché gli stessi che hanno fatto scattare ieri il provvedimento di chiusura per il “Corona”, adottato dal questore Sabato Riccio a seguito dei numerosi interventi del personale della Squadra Volanti della Questura nel corso dell’anno per schiamazzi e aggressioni dentro e fuori l’esercizio pubblico di via Parolo. Dai controlli che ogni volta sono stati effettuati si è riscontrata la presenza di avventori con precedenti per reati contro il patrimonio, contro la persona, in materia di stupefacenti e armi e, in alcuni casi, anche destinatari di misure di prevenzione. Non esattamente una sala da tè, insomma, come dimostra anche l’episodio più recente, avvenuto nella tarda serata di martedì scorso 11 febbraio.
Il precedente
In quell’occasione i poliziotti sono intervenuti al “Corona” per una persona che aveva completamente perso le staffe e stava urlando contro gli avventori, proferendo frasi senza senso. Poco prima dell’arrivo degli agenti, l’uomo aveva anche permesso al cane che aveva con sé di urinare dentro il locale. Forse il dettaglio di minor conto della vicenda, dove vani si sono rivelati i tentativi di calmare l’esagitato, che in palese stato di ubriachezza alcolica ha pure colpito con numerosi pugni e mandato in frantumi le vetrate del locale adiacente.