Sondrio – C’era una volta il bar DeSa. C’era perché, sebbene da giorni sulla porta d’ingresso dell’esercizio che affaccia sui giardini di piazzale Bertacchi e su via Trento-Trieste campeggi la scritta “ferie”, il bar non riaprirà più. Il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini ha deciso ciò che in molti auspicavano: in un’apposita ordinanza infatti ha disposto “l’immediata e definitiva cessazione delle attività di somministrazione di alimenti con relativa contestuale chiusura dei locali e divieto di prosecuzione di ogni attività relativa al pubblico esercizio”.
Troppi schiamazzi, troppe liti nel cuore della notte, oltre al numero considerevole di pregiudicati tra i clienti più affezionati del locale. La misura insomma era colma, basti pensare che tra gennaio 2023 e agosto 2024 il bar in questione ha totalizzato qualcosa come 25 distinti interventi ufficiali da parte delle forze dell’ordine, sei distinti provvedimenti del sindaco e del questore e 45 giorni complessivi di sospensione della licenza, dei quali gli ultimi 15 in seguito all’episodio di guerriglia urbana che si verificò lo scorso 8 agosto, con numerosi feriti, tra i quali anche alcuni agenti intervenuti per sedare la violenta rissa deflagrata sotto gli occhi di numerosi passanti poiché a poca distanza erano in corso gli eventi di SondrioEstate.