
La mobilitazione del comitato per salvare i terreni agricoli dalla realizzazione del sottopasso Raccolte già 900 firme
La politica si unisce al comitato degli agricoltori e ai 900 cittadini che in questi mesi hanno firmato la petizione per salvaguardare la Piana del Ranèe. Onorio Rosati, consigliere regionale di AVS ha presentato un’interrogazione per chiedere la sospensione del progetto di un sottopasso carrabile e opere connesse. "Questo intervento dal costo di oltre 16 milioni comporterebbe un consumo di 23.869 metri quadri di suolo agricolo di altissimo valore destinato da sempre a colture di pregio e parte integrante di un paesaggio di straordinaria bellezza - spiega il comitato -. Il progetto, parte degli interventi legati alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, punta a sopprimere tre passaggi a livello sulla linea ferroviaria Milano-Tirano. Tuttavia, come sottolinea Rosati, l’intervento in questione non riguarda passaggi a livello della Statale 38, come invece previsto dal Decreto Olimpiadi, bensì passaggi situati a una distanza significativa".
Anche il segretario provinciale di Sinistra Italiana Niccolò Leoncelli sottolinea come le soppressioni dei passaggi a livello rappresentino un passo positivo per migliorare la puntualità della linea ferroviaria Milano-Tirano, afflitta da guasti e ritardi. "Tuttavia, nel caso di Bianzone, l’intervento appare privo di priorità e di reale beneficio. Ci troviamo davanti a un’opera che non solo non risolve problemi preesistenti, ma rischia di peggiorarli". Secondo il comitato il sottopasso progettato presenta pendenze significative che in condizioni di maltempo potrebbero diventare pericolose, aumentando i rischi di gelo o allagamenti. "Il progetto non tiene conto del parere espresso nel 2020 dal Comune di Bianzone che aveva chiesto che il sottopasso superasse anche la Statale 38". Gabriela Garbellini