Associazioni di volontariato sfrattate Le minoranze non ci stanno

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Lo sfratto da Palazzo Sertoli-Guicciardi di tutte le associazioni non è piaciuto ai consiglieri di minoranza del Comune. "A parole, per il Comune il volontariato e l’associazionismo sono valori da tutelare e sostenere – dicono Marina Cotelli, Michele Iannotti, Stefano Angelinis, Francesco Bettinelli e Alberto Maspero -. All’atto pratico, invece, l’amministrazione tratta le associazioni come fastidi. Il Comune di Sondrio non ci ha pensato ad obbedire all’ordine del Bim di sfrattare le associazioni che, in forza di una convenzione del 2004, avevano sede, gratuitamente, nel Palazzo.

Il Comune ha tirato dritto, disponendo di rinunciare, ora e per sempre, alla servitù di uso pubblico sugli spazi assegnati al 2° piano. Quella servitù che consentiva al Comune di dare una casa gratuita alle associazioni". La motivazione? "Fumosa. Il Bim vorrebbe conferire la proprietà dell’immobile, libero da pesi e vincoli, a una costituenda Fondazione esterna al consorzio. E, per far fronte ai costi di manutenzione, la Fondazione avrà la necessità di svolgere attività anche di tipo commercialeeconomico nei locali. Da qui l’esigenza di liberare il palazzo e di far modificare al Comune la destinazione urbanistica degli spazi che vengono svincolati dalla servitù…". "Il tutto a fronte di un introito per le casse comunali di 225mila euro. E’ questo dunque, il prezzo della rinuncia a un diritto pubblico e all’impiego di questo bene pubblico secondo finalità sociali, culturali, assistenziali e di memoria storica? No, noi pensiamo che quelle somme possano corrispondere, forse, al prezzo dell’accordo urbanistico. Ma che nulla possa rispecchiare e compensare il valore prodotto dalle oltre 100 associazioni che rendono viva e solidale questa città". F.D.E.