Ardenno, Matteo morto a 15 anni in tragico incidente: "Non avrebbero dovuto essere lì"

Ardenno (Sondrio), 2 ottobre 2019 - Una vicenda straziante, la vita di un ragazzo di appena 15 anni spezzata e quella di sua madre appesa ad un filo, e tutto per un’assurda e sfortunata serie di coincidenze. Mariagrazia Pomoli e Matteo Dei Cas ieri mattina non sarebbero dovuti trovarsi in quell’auto, la Skoda Fabia della 52enne, nel momento in cui il camion che stava sopraggiungendo in direzione contraria ha perso il carico, quintali di legname contro cui la piccola utilitaria ha impattato fatalmente.

Il giovane studente dell’Istituto professionale “Crotto Caurga” di Chiavenna ieri mattina si è svegliato un po’ più tardi del solito e quando è uscito di casa per andare a prendere l’autobus che lo avrebbe portato a Morbegno, e da lì in treno alla città del Mera, era già partito. È quindi tornato a casa, in via Cavour ad Ardenno, e la mamma, insegnante di Religione alla scuola media di Ardenno e alla Ligari di Sondrio, ha deciso di accompagnarlo fino alla città del Bitto, per poi tornare ad Ardenno. Il terribile incidente è avvenuto pochi minuti prima delle 6.30. Alle 7.30 il marito, Enrico Dei Cas, stimato sindacalista della Cisl, vedendo che la moglie non rincasava, ha tentato di contattarla, invano. Ha quindi  preso la sua auto ed è andato a Sondrio, dove lavora. Sulla strada ha notato la lunga coda. «L’ennesimo incidente stradale» avrà pensato, senza immaginare che suo figlio e sua moglie fossero nelle lamiere accartocciate dell’auto. Arrivato in ufficio, però, l’uomo ha cominciato a sentir parlare del terribile incidente stradale, si sapeva poco, ma quando ha sentito dire che nell’auto travolta dal carico di legname c’erano una madre e il figlio adolescente il panico, probabilmente, ha iniziato ad assalirlo. Di contattare la moglie non c’era mezzo, così ha chiamato la scuola del figlio, la voce rotta dalla preoccupazione, per chiedere se Matteo fosse in classe.