Tragedia di Ardenno: quella cinghia rotta all’improvviso, il perché da capire

Al momento è indagato solo il conducente del camion

Incidente ad Ardenno, morti mamma e figlio (Anp)

Incidente ad Ardenno, morti mamma e figlio (Anp)

Ardenno (Sondrio), 5 ottobre 2019 - Ieri ad Ardenno è stato il giorno del dolore e dell’addio a Matteo Dei Cas, 15 anni appena, e Mariagrazia Pomoli, la sua mamma , insegnante 56enne di religione alle scuole medie Vanoni di Ardenno e alla Ligari di Sondrio. Il paese si è fermato, ma non si sono fermate le indagini per fare piena luce sull’incidente stradale costato la vita a madre e figlio. È di duplice omicidio stradale l’ipotesi di reato che campeggia sul fascicolo aperto dalla Procura di Sondrio, l’indagine condotta dal pubblico ministero Stefano Latorre dovrà ricostruire la dinamica del terribile sinistro. Quelo che è certo al momento è che il pesante carico di un camion che procedeva da Colico in direzione di Sondrio con quintali di assi di legno caricate, è piombato sulla Skoda Fabia condotta da Mariagrazia Pomoli. E dopo la morte sul colpo di Matteo Dei Cas, ventiquattr’ore dopo anche il cuore della professoressa ha cessato di battere. Al momento sul registro degli indagati c’è iscritto il nome del conducente del camion che ha perso il carico all’altezza del bar “Il Chiosco”, un 50enne residente a Parlasco, in provincia di Lecco. Ggli accertamenti su di lui, sia per rilevare eventuali tracce di alcol che droga nel sangue, sono risultati negativi e al momento non sembra essere emersa una condotta stradale pericolosa. A farsi sempre più strada è l’ipotesi che la cinghia che teneva legate le assi di legno abbia ceduto all’improvviso, innescando così la tragedia.

Gli agenti della Polizia stradale, che indagano sull’accaduto, stanno ora cercando di accertare chi abbia effettuato il carico di assi di legno del camion: pare, al momento, che se ne sia occupato lo stesso conducente con un collega della ditta di Colico per cui lavora. Il Pm dovrà quindi valutare se ci sia stata cooperazione colposa e, semmai, i nomi sul registro degli indagati potrebbero aumentare, ma le indagini sono solo all’inizio e per ora non ci sono certezze.