MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Maxi-truffa a un’impresa tedesca: nuovi guai per il manager Andrea Taurino

Indagine della Squadra Mobile sull’acquisto di test antigienici per il Covid 19, scatta l’obbligo di dimora

L'imprenditore Andrea Taurino

L'imprenditore Andrea Taurino

Sondrio – Parafrasando Eduardo De Filippo - gli esami non finiscono mai - la stessa cosa si potrebbe forse dire, relativamente ai guai, per l’imprenditore Andrea Taurino, 50 anni, nel lontano 2014 arrestato dalla Guardia di finanza di Sondrio in un’indagine con gli 007 dell’allora Asl coordinati dal super ispettore Luigi Durante per una presunta truffa in materia di certificati sulla sicurezza nei posti di lavoro e altro ("Fatti emendati dal mio assistito", ha precisato di recente il suo avvocato Francesco Romualdi), poi lo scorso 16 settembre il rogo doloso al magazzino di Castione di cui da un paio d’anni era locatario ("Il mio cliente, nella vicenda, è vittima", sempre il legale sondriese a parlare).

E ieri sera la notizia, rilanciata da alcuni organi di informazione della Campania, che Taurino è stato colpito da una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale valtellinese su richiesta della Procura di Sondrio, nell’ambito di un’articolata indagine condotta dalla Squadra Mobile di Sondrio, guidata dal dirigente Niccolò Battisti. L’ipotesi è di truffa aggravata per un importo di oltre 100mila euro ai danni di un’impresa della Germania.

Nell’inchiesta del pool di magistrati, coordinati dal procuratore Piero Basilone, è rimasta impigliata una consigliera comunale di Benevento, Annalisa Tomaciello, 47 anni, della lista dell’ex ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ora sindaco del capoluogo sannita. Lei e Taurino sono da ieri sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora. Che rapporto c’è fra i due? La Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari per l’imprenditore pugliese, ma il gip Fabio Giorgi ha concesso l’obbligo di dimora a Sondrio, forse per meglio assecondare le cure a cui deve sottoporsi l’indagato.

Ma in cosa sarebbe consistita la truffa, orchestrata attraverso una società-schermo ? Nell’acquisto dalla ditta tedesca di test antigienici per il Covid 19. I tedeschi chiedono un primo pagamento di 2.500 euro, regolarmente avvenuto. Poi vogliono il saldo, prima di spedire la merce in Valtellina. E gli italiani che fanno, secondo le indagini della Mobile ? Gli fanno avere la copia di un falso bonifico per la restante parte di denaro. I test antigienici, nel 2022, arrivano in Valle per essere stoccati in un magazzino di Castione. Che sia lo stesso magazzino andato completamente distrutto dal rogo doloso del 16 settembre il quale portò in carcere gli esecutori materiali dell’incendio, la cui indagine punta, da allora, a scoprire anche il mandante?