Alta Valle, in arrivo un depuratore tutto green

L’impianto servirà quattro municipi dell’Alta Valle: Bormio, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva

L’opera è altamente tecnologica

L’opera è altamente tecnologica

Valdisotto (Sondrio), 5 agosto 2016 - Proseguono i lavori per l’ampliamento e adeguamento del depuratore di Breno, Valdisotto. Un’opera altamente tecnologica, avviatasi nel luglio dello scorso anno, e che assicurerà la fornitura di acque totalmente decontaminate ai quattro Comuni dell’area, Bormio, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva, che, nei periodi di maggiore affluenza turistica, arrivano ad ospitare una popolazione di oltre 60mila persone.

Il progetto, affidato alla multinazionale francese Veolia, specializzata nella depurazione delle acque e vincitrice della gara di appalto, ha un costo complessivo pari a 8 milioni di euro, sei dei quali sono stati assicurati dall’Odi, organismo di indirizzo del Fondo per lo sviluppo dei Comuni confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano. Hanno cofinanziato il progetto per la restante cifra, la società Multiservizi Alta Valle Spa, partecipata dai quattro enti, e i Comuni di Valdidentro e Valdisotto.

A spiegare i dettagli dell’opera d’avanguardia, Matteo Sambrizzi, direttore tecnico della società Multiservizi: «Il potenziamento dell’impianto esistente e la realizzazione di due nuove linee biologiche, con la tecnologia Mbbr (Moving bed biofilm reactor, ovvero reattore a biomassa) garantisce il miglioramento depurativo, gestionale e della qualità dei materiali. Il progetto tende ad un incisivo abbattimento dell’impatto ambientale, mediante la realizzazione di una struttura totalmente coperta che non va incidere sul paesaggio. Un aspetto, quest’ultimo, di particolare importanza, vista la qualità ambientale di notevole pregio del territorio.

Altro fattore rilevante riguarda la riduzione dell’emissione di rumori ed odori, con un sistema di deodorizzazione nella nuova ala, e la maggiore sicurezza idraulica sia della parte di ultima realizzazione, che dei fabbricati esistenti. Con quest’opera l’alta Valtellina, oltre a migliorare la propria qualità, tutela il resto della Valle e dà il suo contributo positivo sulla qualità dell’intera asta del fiume Adda, del lago di Como, del Po e del Mar Adriatico». A sottolineare l’innovazione di un impianto definito «fiore all’occhiello di tutto il territorio» è anche il presidente della Società Multiservizi, Luigi Colturi, che prevede la consegna dell’opera entro l’inizio del 2017: allo stato attuale dei lavori è difatti già stata completata la parte muraria e si procede ora con interventi di tipo impiantistico.