
Le Alpi Retiche, che toccano anche la Valtellina
La messa in sicurezza della montagna è una priorità per l’amministrazione comunale di Poggiridenti. La fragilità del versante retico, quello terrazzato per intenderci, è purtroppo arcinota in Valtellina, terra che, negli anni, ha subito smottamenti, devastazioni e lutti. E rendere il versante sicuro è una delle "mission" dell’amministrazione di Poggiridenti, guidata da Giovanni Piasini, che ha approntato una serie di interventi per eliminare alcune criticità.
"Prevenire è sempre meglio che dover poi intervenire dopo un distacco – dice il sindaco di Poggi, Giovanni Piasini –, è una regola semplice da tenere sempre ben presente. Noi abbiamo rilevato alcune situazioni critiche relative al distacco di materiale roccioso in alcuni punti sopra la Strada Provinciale numero 21 dir A (la panoramica dell’Inferno ndr)”.
"In diversi punti il terreno – spiega Piasini – è friabile, era giusto intervenire e così abbiamo sollecitato la Provincia per la pulizia del ciglio della strada, su proprietà in parte private e in parte pubbliche. Il rischio era che l’eventuale distacco di materiale potesse arrivare anche a interessare la zona del centro paese dove ci sono le scuole, per intenderci. Nominato il geologo Maurizio Azzola, tra l’altro lo stesso del Comune di Poggi, la Provincia ha provveduto a mettere le reti di protezione risolvendo la problematica”.
“Un’altra grossa criticità – continua il sindaco – è quella relativa ad uno sperone roccioso posto su un terreno delle cantine Nino Negri, società che sta effettuando ottimi lavori di bonifica e che ha levato tutte le piante che “imbrigliavano“ lo sperone roccioso permettendo così di valutarne la pericolosità e di approntare l’intervento più adeguato. Dopo il parere del geologo Azzola (un grande conoscitore del versante ndr) si è deciso di intervenire, grazie anche ad un finanziamento di 54mila euro di Regione Lombardia su un intervento totale di 64mila euro. Si è “ripulito“ lo sperone di roccia, imbrigliando lo sperone con funi e reti in aderenza. La zona ora è in sicurezza. L’intervento ha avuto una doppia valenza perché ora c’è più sicurezza per la popolazione sottostante ma anche per chi lavora nelle vigne. Teniamo molto alla sicurezza e questi interventi, essenziali, sono la dimostrazione di come la sinergia tra gli enti (Comune, Provincia e Regione) permetta di risolvere problematiche importanti".