Aggredita e chiusa nello stadio È già tornata a dirigere un match

Il Darfo: ci auguriamo di poterla incontrare al più presto per scusarci

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Alice Simoncini, l’arbitro 20enne aggredita quando ha interrotto per propria decisione la partita del Darfo- Carpenedolo categoria Juniores, sta bene e ieri era già sui campi del comprensorio di Lovere impegnata a dirigere una partita del campionato che segue e dove finora non aveva mai avuto problemi, dimostrando capacità tecniche e umane e soprattutto una grande fermezza in campo. La stessa fermezza che la giovane studentessa universitaria residente sull’alto Sebino, ha dimostrato il 4 febbraio nell’incontro dove è stata pesantemente insultata. Solo in seguito, all’interno, nello spogliatoio dove era sola, ha ceduto e si è lasciata andare. Il sorriso ieri è tornato sui volti dei giocatori del Darfo, che hanno giocato la loro partita con professionalità. Il Darfo, che pagherà una penale di 100 euro perché padrone di casa e perché Alice è rimasta chiusa negli spogliatoi per errore e "senza intenzione di lasciarcela", hanno specificato dalla squadra. "Le scuse più sentite vanno alla direttrice di gara: ci auguriamo di poterla incontrare al più presto per scusarci di persona auspicando di averla ancora ad arbitrare al Comunale di Darfo, come già hanno fatto molte sue colleghe nei mesi scorsi – ha detto il presidente del Darfo Water Venturi - Le scuse vanno anche agli avversari e al pubblico".

Milla Prandelli