Affari con la ’ndrangheta Scarcella assolto dall’associazione

Accusato di aver spartito i guadagni del contratto imposto alla discoteca Modà sulla gestione della sicurezza

È stato l’unico a decide di andare a processo dibattimentale, uscendone ora con una assoluzione. Flavio Scarcella, 50 anni di Milano, accusato di associazione ‘ndranghetista e di concorso nell’estorsione della discoteca Modà di Erba, è stato prosciolto dai giudici del Tribunale Collegiale di Milano. Le accuse scaturivano dall’indagine "Gaia", condotta dai carabinieri di Cantù e dalla Dda di Milano, che due anni fa aveva portato alla luce un sistema di minacce ed estorsioni, messo in atto da soggetti riconducibili a Carmelo e Umberto Cristello, per imporre ai gestori dei locali il servizio di sicurezza nelle discoteche, tra cui il Modà. Con lui erano stati indagati Luca Vacca, 38 anni di Mariano Comense (a cui in Appello è stato attribuito il vincolo associativo con i Cristello, e condannato a 9 anni di reclusione) e Daniele Scolari, 33 anni di Mariano Comense, condannato a 4 anni e 8 mesi in concorso, entrambi con rito abbreviato.

Scarcella era accusato di aver spartito con loro l’organizzazione e i guadagni del contratto imposto al direttore della discoteca erbese, per favorire un’agenzia di sicurezza milanese, con una gestione della security, che sarebbe più volte sfociata in estorsioni e atti di intimidazione, per garantirsi gli incarichi. Difeso dall’avvocato Jacopo Cappetta, Scarcella ha scelto il processo dibattimentale, durante il quale sono state ripercorse le accuse e gli elementi raccolti a sostegno del suo coinvolgimento, sfociate in un proscioglimento. Pa.Pi.