MILLA PRANDELLI
Cronaca

A tu per tu con l’orso. La foto, poi i soccorsi

Valfurva, l’escursionista era impegnato in un reportage naturalistico . Dopo lo scatto ha chiamato il 112: sul posto i forestali e il direttore del Parco.

Valfurva, l’escursionista era impegnato in un reportage naturalistico . Dopo lo scatto ha chiamato il 112: sul posto i forestali e il direttore del Parco.

Valfurva, l’escursionista era impegnato in un reportage naturalistico . Dopo lo scatto ha chiamato il 112: sul posto i forestali e il direttore del Parco.

Non si aspettava certo di scattare un’immagine che gli ricorderà per sempre uno degli incontri che mai dimenticherà: quello con il più raro dei grandi carnivori italiani. Lui, difatti, cercava aquile e gipeti, ma si è trovato davanti un soggetto decisamente più imponente: un orso bruno, che è riuscito a immortalare con un unico, preziosissimo scatto, mentre faceva una "escursionefotografica" nel Parco dello Stelvio Lombardia. Protagonista dell’inatteso incontro è un naturalista e fotografo dilettante della provincia di Monza e Brianza, che ieri intorno alle 13 stava esplorando la zona sotto il Monte Confinale: area nota per la ricca fauna selvatica.

L’animale, tranquillo, procedeva indisturbato nel suo habitat. Subito dopo avere impresso l’immagine dell’orso nei file della sua macchina fotografica ha chiamato il numero unico 112 spiegando cosa gli è accaduto. Nel giro di poco è stato raggiunto dai carabinieri forestali e dagli esperti del Parco dello Stelvio Lombardia coordinati dal direttore Franco Claretti. "Abbiamo deciso di recarci personalmente sul posto – ha spiegato Claretti – per collaborare alla messa in sicurezza della persona ma anche per raccogliere la sua testimonianza tra cui la fotografia che ha scattato all’animale, che ci sarà utile. Lui ha vissuto tante emozioni. Mi ha detto: "Sono felice per avere visto l’orso", ma anche che nel contempo si sentiva spaventato e scombussolato". Preso dalla paura è salito sul tetto di una baita ed è stato recuperato dai pompieri L’episodio conferma la crescente presenza dell’orso in queste zone. "In caso di incontro – rimarca Claretti – è fondamentale mantenere la calma e se l’animale è a distanza allontanarsi lentamente, senza movimenti bruschi e tentare di avvicinarsi per scattare fotografie. In questo caso il brianzolo era a un centinaio di metri".

L’altro ieri una donna ha segnalato un orso scendere dal crinale del Monte Tresero, sempre a Valfurva. Inoltre al Parco sono arrivate fotografie di orme che potrebbero appartenere a un orso. Dovrebbe essere lo stesso esemplare: un giovane maschio che sta diventando adulto, probabilmente in dispersione dal Trentino.