Seconda giornata di Bontà, con in mostra un effluvio di sapori e profumi da acquolina in bocca e con un derby, tra le righe, tra prodotti cremonesi e cremaschi. Prima l’inaugurazione, ieri mattina alle 10, con l’europarlamentare della Lega Silvia Sardone: "Arrivo da Bruxelles dove qualcuno promuove farina di insetti, carne sintetica e latte che non proviene dalle vacche… queste sono invece le eccellenze culinarie dei nostri territori. La dieta mediterranea è la migliore al mondo tanto da essere patrimonio dell’Unesco. Invito tutti a venire al Bontà per vedere e provare quello che l’Italia sa offrire". In fiera c’è il trionfo delle eccellenze nostrane e non, con sua maestà il marubino, raviolo ripieno da fare in brodo, ad avere un posto d’onore (anche se ieri mattina non si è vista molta gente allo stand). Risponde bene il Cremasco, che ostenta i formaggi prodotti dalla scuola casearia di Pandino e il miele ottenuto dall’agraria di Crema alla cascina Gallotta di Sotto di Castelleone. E a contrastare il marubino ci sono anche gli anolini del Piacentino e gli agnolini di Mantova, gli agnoloni di Parma e i cappelletti di Reggio Emilia, i tortellini di Bologna e i cappelletti di Ferrara. E poi, non si possono dimenticare i vini che accompagnano questi piatti. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Pier Giorgio Ruggeri