REDAZIONE SALUTE

Influenza, il picco è vicino: la Lombardia è la regione più colpita

Prepotente aumento dei casi in tutta Italia, i più colpiti sono i bambini piccoli. L’appello dei medici a vaccinarsi prima che le temperature calino ancora. E il Covid?

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Aumenta la circolazione del virus influenzale non solo in Italia

Milano – “Sono a letto con l’influenza”. Lo sentiamo ripetere sempre più spesso in questi primi veri giorni di freddo con il brusco calo delle temperature che ha accelerato come sempre la diffusione del virus stagionale. Ma sono i dati e gli appelli a vaccinarsi che arrivano dall'ambiente medico a confermare il rapido aumento di casi con i classici sintomi: febbre, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie nei casi più gravi.

Il bollettino

Nella quarantaseiesima settimana del 2024, quella che va dall’11 al 17 novembre, secondo il bollettino Respirvirnet, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente con un livello pari a 7,1 casi per mille assistiti (6,5 nella settimana precedente) e minore di quello osservato nella scorsa stagione (8,2 nella settimana 2023-46). Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori.

I più colpiti

Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un’incidenza pari a 15,9 casi per mille assistiti (13,7 nella settimana precedente). Nella fascia di età 5-14 anni a 6,99 nella fascia 15-64 anni a 7,30 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 4,49 casi per mille assistiti.

Le regioni

In metà delle Regioni/PPAA italiane il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale. Tra queste la Lombardia, in area “gialla”, con intensità bassa, come Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Abruzzo, Lazio e Sicilia. In fascia verde, soglia basale, la provincia autonoma di Trento, la Valle d’Aosta, il Friuli, la Toscana e l’Umbria, il Molise, la Campania, la Puglia e la Sardegna. 

I dati sull'andamento dell'influenza
I dati sull'andamento dell'influenza

Focus Lombardia

La nostra regione è quella con l’incidenza più alta di tutte: 8,89 casi ogni 1.000 assisti, con un totale di 2.902 casi nell’ultima settimana, e un picco di incidenza di oltre il 21 per mille nella fascia dei bambini da 0 a 4 anni

Le soglie

Le soglie della stagione in corso per l’Italia sono: 5,65 casi per mille assistiti (livello basale), 11,39 (intensità bassa), 17,24 (intensità media), 20,70 (intensità alta), oltre 20,70 (intensità molto alta).

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Picco vicino

I dati sono destinati a crescere nelle prossime settimane quando, con l’ulteriore abbassamento delle temperature, toccheranno la punta massima. Lo conferma il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali): "L'influenza, che nell'emisfero australiano aveva determinato un alto tasso di ospedalizzazioni e decessi, è arrivata in maniera prepotente anche in Italia: in questi giorni abbiamo numerosi casi, siamo vicini se non abbiamo già raggiunto il picco, d'altronde siamo nel periodo in cui questo è atteso, novembre e dicembre sono infatti classicamente i mesi maggiormente interessati dall'influenza".

Vaccinazioni: l’appello

Lo stesso medico indica un certo ritardo nella campagna vaccinale e invita la popolazione, specialmente le fasce a rischio, a proteggersi: “Siamo ancora in tempo per fare la vaccinazione antinfluenzale e la dobbiamo fare perché è una malattia che può determinare ospedalizzazioni e decessi nei soggetti ad alto rischio, che sono, oltre a quelli per età, cioè gli over 60, tutte le persone con età anche inferiore con comorbosità - ricorda il professor Andreoni - quindi cardiopatici, nefropatici, epatopatici, neoplastici e immunodepressi. Poi ricordiamo anche le donne in gravidanza e i bambini sotto i 5 anni di età, oltre a tutto il personale impiegato nelle attività pubbliche, quindi a maggior ragione il personale sanitario, che ovviamente si deve vaccinare, anche se non rappresenta una categoria a rischio, per ridurre la circolazione dei virus influenzali all'interno dei nosocomi, dove ci sono pazienti fragili"

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Bollettino Covid

Sullo sfondo resta sempre il Coronavirus che continua a circolare, spesso confondendosi per sintomatologia col virus influenzale, pur senza destare particolari allarmi.  “In Italia – si legge nel bollettino ministeriale –  continua il calo dei casi Covid e dei decessi dovuti alla malattia. In Italia, dal 14 al 20 novembre, sono stati 2.561 i nuovi casi, nella settimana precedente erano 2.631; i morti sono 61, erano 86. La Lombardia è la regione che in valori assoluti riporta più nuovi positivi (641 casi contro 712 contro della settimana precedente). Sale invece, ma di poco, il tasso di positività: è 4,2% nella settimana corrente, era al 4%”