MANUELA MARZIANI
Salute

Il regalo dopo la morte, donazioni di organi e tessuti: “Settimana eccezionale”

Al Policlinico San Matteo di Pavia tre prelievi multiorgano e dieci di cornee. Il responsabile del centro trapianti: “Un grande lavoro di squadra”

Dai medici del San Matteo arriva un ringraziamento speciale alle famiglie

Dai medici del San Matteo arriva un ringraziamento speciale alle famiglie

Pavia – Una settimana di donazioni straordinarie al San Matteo dove sono stati effettuati tre prelievi multiorgano e dieci prelievi di cornee. L’8 gennaio, l’Ecmo Team del policlinico ha prestato supporto all’Asst di Pavia per una donazione a cuore fermo. Una donna di 74 anni, deceduta a causa di un coma postanossico, aveva espresso in vita la volontà di donare gli organi e i tessuti dopo la morte. Il team del San Matteo ha permesso la perfusione e la stabilizzazione degli organi, portando al trapianto di fegato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e un doppio trapianto di rene al San Raffaele Milano. Nella stessa giornata, al Policlinico, era in corso un accertamento di morte secondo criterio neurologico e si configurava la fattispecie di un potenziale donatore a cuore battente.

La paziente, una donna di 72 anni, affetta da una rara malattia ematologica, è deceduta per un’emorragia cerebrale. Nonostante il suo quadro clinico complesso, i nostri specialisti sono riusciti a permettere il prelievo del fegato, che è stato trapiantato all’ospedale San Camillo di Roma, con un intervento che ha richiesto l’utilizzo dell’aereo di Stato per accelerare il processo. Il 13 gennaio, è stata realizzata un’altra donazione multiorgano, anche questa da donatore a cuore battente, da una donna di 51 anni deceduta per idrocefalo iperteso. Il cuore è stato destinato alla Città della Salute di Torino, mentre il fegato ed entrambi i reni sono stati trapiantati al Policlinico di Milano.

Nella stessa settimana sono stati realizzati dieci prelievi di cornee da altrettanti pazienti deceduti al San Matteo. “Questi interventi sono il risultato di un grande lavoro di squadra, che coinvolge tante figure professionali, tutte impegnate quotidianamente con passione e competenza per salvare vite – commenta Andrea Bottazzi, responsabile del Centro donazione organi e trapianti del San Matteo –. La nostra attività si inserisce in un contesto di continua collaborazione tra ospedali e centri trapianto, confermando il nostro ruolo fondamentale nella rete trapiantologica regionale e nazionale. Merito anche delle coordinatrici infermieristiche Stefania Pisano e Aurelia Campaci che con me gestiscono il Centro donazioni e che in questi giorni hanno permesso una precisa organizzazione. Un ringraziamento speciale va alle famiglie che, in un momento di profondo dolore, hanno reso possibile che i loro cari diventassero una fonte di speranza per altri”.