Grande freddo, come difendere il nostro corpo. I consigli dell'esperto

Non solo vestirsi adeguatamente ma ben idratarsi, fare attenzione a cuore e pressione arteriosa

Il grande freddo di questi giorni così come il caldo sahariano di questa estate hanno inevitabili effetti e conseguenze non sempre piacevoli sul nostro corpo. Prevenire non solo i mali stagionali difendendoci adeguatamente diventa dunque la scelta più saggia. Non è però il solo vestirsi adeguatamente l’unico consiglio da seguire secondo gli esperti della  della Società Italiana di Medicina Interna (Simi)  soprattutto per le persone più a rischio, come gli anziani, i fragili e chi è affetto da patologie croniche. Ovvio che il concetto di freddo estremo è relativo:  temperature prossime allo zero possono essere percepite come estreme in Sicilia ma non in Valle d’Aosta. Questione di abitudini ma anche dell’essere attrezzati per combatterle.

Ecco chi rischia di più e i consigli su come difendersi dal grande freddo .

Vestirsi a cipolla Un concetto caro anche alle nostre nonne ma è molto importante è vestirsi  a strati sottili; il primo strato, quello più a contatto con la pelle, deve essere di un tessuto in grado di tenere l'umidità lontana dalla pelle, seguito da uno strato isolante e un maglione caldo. E per uscire, un giaccone impermeabile a prova di pioggia, neve e vento. Ricordarsi di proteggere bene i piedi (anche con doppie  calze), le mani e la testa (con sciarpe e cappelli, soprattutto per chi soffre di sinusite). Grande attenzione deve infine essere posta al letto che deve mantenerci al caldo durante il sonno: doppie coperte e piumini, ma anche pigiami con pantaloni e maniche lunghe”. 

Attenti al cuore Non solo influenza. "In realtà - spiega il professor Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Medicina Interna – una delle minacce peggiori è all'apparato cardio-circolatorio, con un'aumentata incidenza di infarti, ictus e un peggioramento delle arteriopatie periferiche a carico delle arterie degli arti inferiori). Sono soprattutto le persone affette da patologie cardio-vascolari note le più esposte a questo rischio, che fa leva sul modo con il quale l'organismo reagisce al freddo. "Per evitare di disperdere calore- spiega  – i vasi periferici si contraggono (vasocostrizione), ma questo a sua volta provoca un ridotto afflusso di sangue in periferia e un aumento della pressione arteriosa. Per questo  spesso in inverno è necessario ritoccare verso l'alto i dosaggi della terapia antipertensiva o associare altri farmaci per mantenere sotto controllo i valori pressori".

Fenomeno di Raynaud   "Chi soffre di fenomeno di Raynaud (un'importante vasocostrizione periferica soprattutto a carico delle dita delle mani che diventano bianche, poi violacee e rosse con tanto dolore), deve stare particolarmente attento agli sbalzi di temperatura (proteggere bene le mani dal freddo ed evitare di metterle sul termosifone o nell'acqua calda, una volta rientrati in casa); da eliminare assolutamente il fumo, che può aggravare il fenomeno". 

Muoversi anche in casa  Anche se costretti in casa dal maltempo, bisogna evitare di stare fermi troppo a lungo, alzandosi di frequente dalla poltrona o dal divano e facendo un po' di ginnastica, anche con l'ausilio di pesetti da un chilo. Attenzione anche a non esagerare con le calorie a tavola perché ogni chilo di troppo andrà a gravare sulle articolazioni. Importante fare il pieno di vitamina D e calcio (con latte e latticini a basso contenuto di grassi ed eventuali supplementi, su consiglio del medico), soprattutto se non si esce di casa e non ci si espone alla luce del sole.  Occhio alle cadute Un marciapiede ghiacciato o anche solo lucido di pioggia, un berretto tirato sugli occhi o un ombrello aperto che riducono la visibilità possono rappresentare un pericolo e favorire una caduta che, nei fragili e negli anziani, spesso non è priva di conseguenze. "Meglio dunque prevenire questo rischio – consiglia il professor Sesti - uscendo di casa, se possibile, solo nelle ore centrali della giornata, rese più' tiepide dal sole ed evitando di uscire sotto la pioggia o la neve. Indossare calze di lana e scarpe comode con suola antiscivolo e preferire i cappelli di lana a quelli a tesa larga o a cloche, per non ostacolare la visibilità. Le persone con neuropatia diabetica (un danno ai nervi delle estremità) devono fare particolarmente attenzione perché possono non accorgersi che i piedi stanno diventando troppo freddi, esponendosi al rischio di geloni o di un principio di congelamento". 

Pressione alta Una pressione arteriosa in salita e il freddo non solo rappresentano una minaccia per i vasi di cuore e cervello, ma portano anche ad urinare di più, esponendo in questo modo al rischio di disidratazione, rendendo di conseguenza il sangue più denso all'interno dei vasi, fenomeno che possono favorire la formazione di trombi. "E dunque - ricorda il professor Sesti - oltre a ridurre la pressione in maniera adeguata, e' necessario assicurare un buon introito di liquidi”. 

L’alcol non riscalda L'idea che l'alcol riscaldi è una sensazione ingannevole; in realtà, producendo una vasodilatazione periferica, l'alcol favorisce la dispersione di calore. Ragione in più dunque per evitare il consumo delle bevande alcoliche, che non mai effetti benefici". 

AsmaProteggere naso e bocca per il bene di bronchi e polmoni. Anche l'apparato respiratorio risente del calo delle temperature. E non parliamo solo di influenza e virus respiratori che circolano abbondantemente in inverno. In questa stagione - afferma il professor Sesti - assistiamo ad un'esacerbazione di malattie respiratorie croniche come la bronchite ostruttiva e l'asma perché il passaggio di aria fredda lungo le vie aeree provoca irritazione e di conseguenza, tosse, aumento di secrezioni catarrali e una respirazione difficoltosa e affannata. Per questo è importante evitare di uscire di casa nelle ore più fredde, proteggere bene naso e bocca con una sciarpa (e una mascherina, soprattutto quando si sale sui mezzi pubblici affollati) per riscaldare l'aria che inaliamo;  bisognerà inoltre valutare con il proprio medico se è il caso di aggiungere un puff di broncodilatatore/antinfiammatorio in terapia. Chi soffre d'asma, dovrebbe comunque sempre avere con un inalatore d'emergenza.  Long Covid Le persone con long Covid devono fare particolare attenzione in caso di freddo e cattivo tempo perché secondo un recente studio, la loro funzionalità polmonare può restare compromessa per un tempo variabile dopo l'infezione da Covid e questo li espone a maggior rischio di infezioni respiratorie. Se necessario uscire, oltre a proteggersi bene dal freddo, queste persone dovrebbero indossare una mascherina FFP2, soprattutto negli ambienti affollati e scarsamente ventilati".  Le ossa scricchiolano Il punto debole delle ossa e articolazioni sono il freddo e l'umidità. Lo sanno bene tutti coloro che soffrono di malattie reumatiche su base infiammatoria o di artrosi, anche se una spiegazione scientifica convincente a questo fenomeno non è ancora stata trovata. 

Attività fisica e freddo I runner in buona salute possono continuare a correre anche con le basse temperature, avendo cura di vestirsi in maniera adeguata e di idratarsi adeguatamente. "Le persone con problemi cardiovascolari noti, ipertesi, diabetici o in sovrappeso - spiega il professor Sesti - devono invece stare molto attenti a non fare sforzi eccessivi all'aperto, se le temperature sono rigide. In questa stagione, bene le passeggiate nelle ore calde e nelle giornate di sole, ma per tutto il resto, l'esercizio fisico andrebbe fatto indoor: in palestra, in piscina o in casa. Ricordatevi di vestirvi molto bene anche quando portate il cane fuori, soprattutto al mattino presto e la sera. Grande attenzione infine anche all'attività fisica figlia del cattivo tempo: spalare la neve può rivelarsi decisamente pericoloso per il cuore, come anche cambiare una gomma bucata o mettere le catene a temperature polari". 

Curarsi con la luce.  "Le persone con disturbo affettivo stagionale, depressione o disturbo bipolare - conclude il professor Sesti - possono risentire in modo particolare del dover restare a lungo in casa, per il cattivo  tempo. E' fondamentale che si mantengano attive e che dormano in modo regolare, facendo il pieno di sole non appena possibile. E se non è possibile uscire, bisogna inondare di luce la casa,  tirando le tende e alzando le serrande. Senza dimenticare naturalmente di rivolgersi subito allo specialista se i sintomi della propria condizione mentale peggiorano".