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Hiv: casi in aumento in Lombardia, Milano da primato in Italia per il tasso d'incidenza

L’incremento di contagi e le prospettive attuali nel trattamento delle persone che convivono con l’infezione sarà al centro di un workshop che riunirà i migliori specialisti italiani di temi legati al virus

Il fiocco rosso, simbolo della battaglia contro l'Aids (Archivio)

Il fiocco rosso, simbolo della battaglia contro l'Aids (Archivio)

Milano, 16 giugno 2025 – Un malattia finita in qualche modo “dietro le quinte”, dopo che fra anni ‘80 e ‘90 era stata definita come la peste del secolo. Eppure l’Aids, la malattia causata dall’infezione da virus Hiv continua a mietere vittime, nonostante oggi il morbo oggi possa essere in qualche modo controllato, con una sua "cronicizzazione”. E i contagi, almeno in Italia, risultano in aumento negli ultimi anni.

Segno che non è possibile abbassare la guardia nella battaglia contro il virus dell’immunodeficienza umana e la patologia che da esso è provocata, nonostante gli indubbi progressi conseguiti negli ultimi anni.

L’appuntamento

Si svolgerà giovedì 19 e venerdì 20 giugno a Milano, all’hotel Duo Milan Porta Nuova, il dodicesimo Workshop nazionale Cisai (Coordinamento Italiano per lo studio dell’allergia in infezione da HIV) dal titolo: “Tollerabilità dei farmaci antiinfettivi e co-morbilità associate all’infezione da HIV”.

L’evento, a cadenza biennale, che richiamerà nel capoluogo lombardo studiosi ed esperti provenienti da ogni parte d’Italia, si propone come momento cruciale per fronteggiare le nuove sfide nella gestione dell’infezione sul virus dell’immunodeficienza umana alla luce delle recenti evoluzioni terapeutiche e delle esigenze cliniche sempre più complesse.

Il parterre

A presiedere i lavori saranno il professor Paolo Bonfanti, professore ordinario di Malattie infettive presso l’università Milano-Bicocca e direttore di Malattie infettive della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza e il professor Antonio Di Biagio, associato di Malattie infettive presso l’università di Genova, medico infettivologo della clinica Malattie infettive Irccs Aou San Martino-Ist di Genova.

Le cifre

Nel corso delle due giornate verranno anche presentati i dati aggiornati sulla evoluzione della epidemia da Hiv in Lombardia e in Italia. Da una prima fotografia emerge che nel 2023 sono state segnalate 2.349 nuove diagnosi di infezione da Hiv, in Lombardia 491, 1/5 di tutte quelle italiane.

Le tre città con l’incidenza maggiore sono state Roma, Milano e Bologna. L’aumento più significativo dopo il 2020 è stato rilevato nella fascia di età 40-49 anni e nella trasmissione eterosessuale. Ma i casi sono in crescita anche tra i più giovani.

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Il dibattito

Non mancherà spazio per la discussione di temi emergenti. Nonostante gli straordinari progressi effettuati dalla medicina negli ultimi 30 anni, grazie soprattutto all’utilizzo dei farmaci antiretrovirali e nonostante l’Hiv sia diventato una patologia cronica controllabile, non va abbassata la guardia.

Duplice l’obiettivo finale del workshop: ottimizzare la gestione clinica della persona che vive con l’infezione da HIV, promuovendo sia un approccio personalizzato e basato sulle più recenti evidenze scientifiche, sia un corretto approccio alle sfide poste dalla resistenza antimicrobica.