Chi è Maurizio Lupi, papabile ministro ai Rapporti con il Parlamento nel governo Meloni

Milanese, classe 1959, è leader di Noi Moderati

Il ministro Maurizio Lupi

Il ministro Maurizio Lupi

Maurizio Lupi è leader di Noi Moderati, partito interno alla coalizione di centrodestra. Siede in Parlamento dal 2001 ed è stato ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (2013-2015) nei governi Letta e Renzi, vicepresidente della Camera dei deputati nella XVI legislatura (2008-2013), presidente dei deputati di Alternativa Popolare (2015-2018) e Capogruppo in commissione Ambiente e Lavori pubblici alla Camera (2001-2006). Oggi il suo nome è indicato per il ministero ai Rapporti con il Parlamento nel nuovo governo targato Giorgia Meloni.  

Biografia

Lupi, classe 1959, è nato a Milano da genitori abruzzesi. Attulamente vive nella sua città natale con la moglie Manuela, dalla quale ha avuto tre figli, Andrea, Luca e Federica. Oltre alla passione politica, che ha raccontato in un libro (“La prima politica è vivere”, Mondadori 2011) è un appassionato tifoso del Milan e un maratoneta (vanta 11 partecipazioni a quella di New York) ed è fondatore del Montecitorio Running Club e del Milan Club Montecitorio.

Gli studi e Cl

Lupi si è laureato nel 1984 in Scienze Politiche ad indirizzo economico all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Durante quegli anni, oltre ad aver aderito al movimento cattolico di Comunione e Liberazione (CL), incontrandone anche il fondatore don Luigi Giussani, ed alla Compagnia delle Opere, associazione imprenditoriale legata direttamente a CL, ha anche lavorato per mantenersi gli studi, vendendo bibite allo stadio di San Siro, dando ripetizioni, insegnando religione in una scuola media al quartiere Tessera di Cesano Boscone (a ovest di Milano) e facendo l’autista. Iscritto all'ordine dei Giornalisti della Lombardia dal 1984 come giornalista pubblicista, è socio Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italia) dal 1990. Dopo esser stato, per i due anni di vita universitaria, amministratore CUSL (Cooperativa Universitaria Studio e Lavoro), dal 1984 al 1993 è assunto al settimanale cattolico il Sabato prima come assistente personale dell'amministratore delegato, infine quale direttore marketing, fino alla chiusura del giornale. Dal 1989 è membro del consiglio di amministrazione dello SMAU. 

La carriera politica

La sua carriera politica è iniziata nel 1993 come consigliere comunale a Milano per la Democrazia Cristiana durante l'amministrazione comunale del sindaco leghista Marco Formentini dove è stato presidente della Commissione Urbanistica e fino al 1996 vicepresidente del consiglio comunale. Nel 1997 si iscrive a Forza Italia; nello stesso anno viene rieletto consigliere comunale a Milano alle amministrative e, successivamente, nominato assessore allo sviluppo del territorio, edilizia privata e arredo urbano del Comune di Milano nella giunta del sindaco di Forza Italia Gabriele Albertini, incarico che mantiene fino al 2001.

Entra alla Camera dei deputati il 13 maggio 2001 (è eletto nella circoscrizione Lombardia 2, collegio Merate) e nella sua prima legislatura riveste il ruolo di capogruppo di Forza Italia nella VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e Responsabile nazionale Dipartimento Lavori pubblici e Territorio Forza Italia. Rieletto per quattro volte, nel novembre 2013 con Angelino Alfano e altri parlamentari dà vita al Nuovo Centrodestra da cui nasce, dopo quattro anni, Alternativa popolare, aggregazione politica dei moderati italiani che rifiuta e combatte la deriva populista e lepenista su cui è scivolato il centrodestra italiano.

È stato Vicepresidente della Camera dei deputati nella XVI legislatura dal 2008-2013 ed ha ricoperto il ruolo di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nei governi dal 2013 al 2015. È Presidente dei deputati di Alternativa Popolare dal 2015 al 2018. Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletto alla Camera dei Deputati (in quota Noi con l’Italia – UDC di nuovo il collegio di Merate) ed è attualmente Presidente dell’Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà, che ha fondato nel 2003 e di cui è promotore ed animatore. Nei primi mesi del 2020, Noi con l'Italia si struttura in un partito, di cui Lupi diventa Presidente. L’8 luglio 2021 a Roma si tiene la prima assemblea nazionale di Noi con l’Italia, dove Lupi viene eletto a tutti gli effetti presidente del partito, con Francesco Saverio Romano come suo vice. 

Il 5 agosto 2022 viene ufficializzato l’accordo tra Noi con l’Italia e Italia al Centro di Giovanni Toti per un simbolo unico. L'11 agosto a Montecitorio Lupi, Toti, Luigi Brugnaro e Lorenzo Cesa, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, presentano la lista unitaria Noi Moderati con i simboli federati di Italia al Centro, Noi con l'Italia, Coraggio Italia e Unione di Centro. Lupi viene indicato come leader della lista. Lupi viene candidato alla Camera come capolista di Noi moderati nel collegio plurinominale Friuli Venezia Giulia - 01 e, con il sostegno dell'intera coalizione di centro-destra, nel collegio uninominale Lombardia 2 - 05 (Lecco), dove viene eletto.

Le proposte di legge più note

Tra le sue  iniziative legislative come deputato e come Ministro vanno ricordate la legge che istituisce il 5 per mille per l’associazionismo e il volontariato, il Decreto del fare (che ha fatto ripartire molte infrastrutture viarie e ferroviarie e finanziato il progetto “6000 campanili” per i piccoli comuni), il Piano casa (con aiuti per la morosità incolpevole e per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie e con la fine della proroga degli sfratti) e il Decreto Sblocca Italia (grazie al quale sono ripartiti i lavori su grandi infrastrutture come ad esempio l’Alta velocità Napoli-Bari). Decisiva è stata la sua mediazione per l’ingresso di Etihad in Alitalia nel 2014, ultimo salvataggio della compagnia di bandiera con capitali interamente privati senza uso di soldi pubblici.