Milano - Sono due gli uomini che in questi mesi hanno incoraggiato Letizia Moratti ad insistere con i leader del centrodestra perché la candidassero alla presidenza della Regione Lombardia, poi a rifiutarsi di prendere in considerazione incarichi alternativi e, infine, a rompere con la coalizione una volta appurato che la richiesta non sarebbe stata esaudita. I due "falchi" della cerchia della Moratti – come sono definiti dai beninformati che bazzicano il Pirellone – sono Tiziano Mariani e Renzo Di Biase. Il primo è un imprenditore, è l’editore di Radio Lombardia, ma anche il capogruppo in Consiglio comunale della lista “Noi per Seregno“, e fino a mercoledì aveva un incarico formale in Regione come consigliere della vicepresidente per le relazioni esterne. Di Biase non vanta attualmente incarichi ma è legatissimo a Mariani, in primis, e quindi alla Moratti. Ad accomunare nel tempo Mariani e Di Biase sono stati due elementi. Innanzitutto la storica militanza socialista: sono entrambi vicinissimi a Stefania Craxi. Alle elezioni milanesi del 2011 – quelle vinte a sorpresa da Giuliano Pisapia – Di Biase si candidò nella lista Moratti in quota Nuovo Psi, dopo essere stato consigliere comunale. Una passione di ritorno, quella per le liste “ad Letiziam“: proprio Mariani e Di Biase sono stati, sono e continueranno ad essere le menti e le braccia di quella rete civica con la quale Moratti vuole giocarsi le elezioni Regionali del 2023.
L’altro elemento che unisce i due falchi è il comune impegno per l’associazione “Brianza per il cuore“. Un’espressione di questa rete civica sarà, come già riportato, la lista “Lombardia Migliore“, già presente in Consiglio regionale, sia pur con un solo consigliere: Manfredi Palmeri, già presidente dell’aula di Palazzo Marino dal 2006 al 2011, gli anni del primo e unico mandato della Moratti da sindaco di Milano. Tra gli aderenti a LM (guarda caso le stesse iniziali della vicepresidente dimissionaria), ci sono lo stesso Di Biase, il varesino Luca Ferrazzi, già assessore regionale all’Agricoltura con Roberto Formigoni, la comasca Maria Grazia Sassi (ex Forza Italia), Marco Tizzoni, già con la Lista Maroni, ma anche l’ex deputato dell’Italia dei Valori, Ivan Rota, e l’ex segretario provinciale della Lega a Sondrio, Christian Borromini oltre a Palmeri.